Bilancio 2022 Regione Basilicata, intervento Consigliere regionale Mario Polese (Italia Viva)
Spero che le aperture alle proposte dell’opposizione dichiarate prima nella frase conclusiva della relazione, resa dall’assessore Cosimo Latronico nella scorsa seduta di Consiglio e poi ieri nella dettagliata relazione del presidente della Giunta regionale Vito Bardi non siano state solo delle formule retoriche.
E me lo auguro con la massima sincerità, perché al netto di tutte le migliori intenzioni, (e pure dello sforzo che c’è stato per redigere un documento finanziario di oltre 300 pagine) mi pare che come negli anni precedenti si stia parlando dell’ennesimo elenco di buone intenzioni con annessa lista della spesa, che però manca di anima e coraggio.
Ora io preferisco sempre guardare il bicchiere mezzo pieno, perché senza un approccio ottimista è difficile arrivare alla metà anche nelle migliori condizioni. E quindi apprezzo l’approccio declinato al positivo da parte del presidente Bardi anche perché provo a comprenderne la genesi: tra pandemia, crisi economiche e venti di guerra la popolazione ha bisogno di percepire dalle istituzioni sicurezza e non pesantezza e prospettive oscure.
Detto ciò mi pare che non bisogna nemmeno eccedere in trionfalismi perché non va persa di vista la realtà. Realtà che ci consegna una regione in difficoltà in tantissimi aspetti e con un accumulo di ritardi gravi se non gravissimi.
E aggiungo, fuori da qualsiasi tentativo strumentale, che studiando le carte che avete consegnato mi sono trovato dinnanzi a un’enorme mole di numeri e di propositi generali ma con considerazioni e analisi ancora non bastevoli. Per questo, lo anticipo già, mi riservo di intervenire sui vari articoli di legge dove ci sarà occasione per approfondire gli aspetti meno tecnici e più politici.
Ad ogni buon conto comprendo in ogni caso gli sforzi di chi deve presentare un documento finanziario in un contesto oggettivamente complicato per motivi che vanno ben al di là delle competenze regionali: e mi riferisco ovviamente alla pandemia non completamente superata e all’aumento vertiginoso del costo dell’energia e delle materie prime per la sciagurata guerra che si sta combattendo in Ucraina.
Ora la situazione necessità di risposte a 360 gradi per tentare di aiutare interi settori dell’economia lucana. Una economia debole che risente inevitabilmente delle crisi internazionali. E c’è poco tempo da perdere, ho apprezzato, comunque, nelle parole del presidente Bardi la volontà di valorizzare le risorse endogene sia territoriali che imprenditoriali, di lottare contro lo spopolamento e contrastare i fenomeni di declino per ridare speranza soprattutto ai giovani. Ma non bastono i buoni propositi se non si mettono in campo azioni poderose sia a livello programmatico ma sia e soprattutto con misure economiche concrete. Ricordo che sul tema dei giovani noi come Italia Viva presentammo un disegno di Legge specifico e anche in questa occasione abbiamo presentato proposte mirate che vanno proprio nella direzione indicata dal presidente Bardi.
Siamo in aula sul bilancio solo a fine maggio con tanti settori che sono in ginocchio e ai quali non è stata data risposta per l’eccesso di litigiosità della maggioranza. Spero che oggi si segni una inversione di tendenza
E comunque torno al principio, per chiudere. Noi abbiamo preso con serietà e responsabilità questa Finanziaria presentando una serie di emendamenti che vanno nella direzione di ampliare l’orizzonte di spesa andando a rispondere in maniera più precipua alle istanze dei territori e dei cittadini a cui non era stata data ancora una risposta.
Mi riferisco, nel dettaglio, alle necessità crescenti delle famiglie su cui abbiamo immaginato una proposta che riconosce e sostiene la genitorialità nel libero svolgimento delle sue funzioni sociali promuovendo la natalità come valore da perseguire con strumenti di ovvio sostegno.
In sintesi, auspicando il voto favorevole del Consiglio regionale, la proposta chiede di istituire un assegno di natalità finalizzato a fronteggiare i costi legati ai primi anni di vita del bambino (fascia 0-3 anni). Allo stesso tempo è previsto il potenziamento e la riqualificazione dei servizi socio educativi destinati alla prima infanzia ed anche incentivando sul territorio la creazione di nidi familiari.
Abbiamo immaginato altre proposte, alcune le illustrerà il collega Braia, ad esempio per l’educazione alimentare finanziando progetti specifici proposti dai Comuni, alla luce di quanto già realizzato, con apprezzabili risultati, qualche anno fa. Si va così a svolgere un’importante opera di sensibilizzazione verso le nuove generazioni sull’importanza, per la propria salute fisica, di una dieta equilibrata ed orientata ai principi naturali della “Dieta Mediterranea”.
Abbiamo poi tentato di porre attenzione ad alcuni territori particolarmente in difficolta tra cui Maratea: al fine di venire incontro alle richieste degli operatori turistici della cittadina tirrenica, i quali lamentano un notevole calo del fatturato dovuto al minore arrivo di turisti per i lavori della SS 18 si immagina un contributo a fondo perduto di 400 mila euro totali destinato alle aziende interessate, per rimborsarle del costo della tassa rifiuti (Tari) per l’anno 2022.
E poi c’è un tema Melfi su cui abbiamo presentato un emendamento che punta ad alleviare il danno economico subito dalle casse comunali per il conferimento dei rifiuti al di fuori del servizio pubblico da parte delle utenze industriali. Pertanto la Regione concede per il 2022 un contributo straordinario di 300 mila euro da destinarsi esclusivamente all’abbattimento della Tari 2022 per le utenze domestiche e non domestiche.
Per il resto non entro nel merito delle scelte giuste o sbagliate compiute dal Governo regionale. Sappiamo che troppo spesso questa maggioranza manca di visione e di coraggio e si nasconde dietro i tecnicismi. Io mi auguro, al netto delle convenienze di partito di essere immediatamente smentito dai fatti perché vorrebbe dire che ci sono risposte concrete per i lucani.
Per il resto spero anche di riuscire già dai prossimi minuti a capire gli obiettivi della Finanziaria e anche come sono state compiute le scelte per coprire i vari capitoli di spesa e perché si sia privilegiato un settore piuttosto che un altro.