Grazia Cormio coordinatrice dei progetti di Tolbà annuncia l’avvio di una campagna di tesseramento per gli immigrati per celebrare il ventesimo anniversario dell’associazione. Riportiamo di seguito la nota integrale di Tolbà.
Nel ventesimo anniversario di Tolbà, vogliamo lanciare una campagna di tesseramento per gli immigrati. Gli immigrati sono stati soci “reali” in tanti anni di attività, partecipando a vario titolo alle attività dell’associazione, in modo sempre determinante. Non ci siamo posti il problema che fossero “soci” perché di fatto hanno costituito da sempre la nostra mission nel difficile inserimento nel tessuto sociale della città, già dai primi anni ‘90.
In questa ottica una delle attività principali è stata quella dell’insegnamento della lingua italiana, con sistemi formali e non.
Abbiamo sempre tenuto corsi di lingua italiana a titolo gratuito presso la nostra associazione con risultati sempre soddisfacenti.
Spesso ci siamo avvalsi della metodologia dell’ “auto aiuto” per l’apprendimento della lingua italiana, facendo partecipare in qualità di tutor gli stranieri che già conoscevano un po’ di italiano, per aiutare i nuovi arrivati ad imparare elementi di lingua, che sarebbero stati importanti per l’interazione nel tessuto sociale.
Proprio facendo tesoro di questa “didattica informale” abbiamo strutturato la nostra attività di editoria plurilingue che mette insieme, nello stesso libro, molte lingue differenti.
Tutti i libri plurilingue da 18 anni sono realizzati con il contributo volontario di cittadini stranieri che, in questo modo, esprimono la stima per l’operato di Tolbà a loro favore.
Abbiamo anche realizzato 2 abbiccì plurilingue per favorire l’apprendimento della lingua italiana alle persone che parlano arabo e albanese, inserendo lingue ponte per facilitare la conoscenza dell’ italiano e per consentire la conoscenza della lingua madre.
Abbiamo lavorato molto in tutti questi anni perché gli immigrati fossero percepiti come portatori di diritti e di doveri nella società italiana e lo abbiamo fatto sempre nel rispetto della loro storia e delle loro tradizioni, con uno spirito di inclusione e senza mai sostituirci nelle loro sollecitazioni di cittadinanza attiva.
Da alcuni anni la Regione Basilicata ha affidato all’Agenzia Provinciale per la Formazione la gestione dei fondi del Ministero dell’Interno e dell’Unione Europea dedicati all’insegnamento della lingua e della cultura italiana.
I bandi pubblici sono aperti alle associazioni che si occupano di immigrati che mettono a disposizione le aule e i tutor, mentre gli insegnanti sono scelti da una lista provinciale.
Nell’ultimo bando è stata inserita la clausola che attribuisce un maggiore punteggio alle associazioni che hanno fra gli iscritti cittadini stranieri e forse, proprio per questo motivo, siamo stati esclusi dalla gestione del corso di lingua italiana per questo anno.
Non è nostra intenzione mettere in discussione tale “clausola”, anche se restiamo convinti che la reciprocità con i migranti non si valuta sul numero degli associati, ma sulle attività realmente realizzate con il loro diretto coinvolgimento.
Lanciamo questa campagna di tesseramento, non solo per potere ancora accedere ai bandi per l’insegnamento della lingua italiana ma anche, chissà, ad altre azioni che vedono come beneficiari i cittadini migranti.
Invitiamo ad iscriversi, gratuitamente, presso la nostra sede in Via D’Addozio 7 a Matera gli immigrati che lo desiderano e pensano di volere condividere ancora con noi le tante attività interculturali messe in campo in tanti anni.
Naturalmente attiveremo ugualmente a titolo gratuito un corso di lingua italiana, appena possibile.
Grazia Cormio – coordinatrice dei progetti di Tolbà