Mercoledì 24 maggio nella sala B del Consiglio Regionale in via Anzio si è svolta in presenza la cerimonia di consegna degli Attestati di formazione per Tutori Volontari per minori stranieri non accompagnati, organizzato dal Garante Regionale per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Basilicata in collaborazione con l’Istituto Don Calabria.
Ha aperto i lavori il Garante Giuliano leggendo un messaggio di saluti e auguri del Presidente del Consiglio Regionale, Carmine Cicala, assente per sopraggiunti motivi di impegni istituzionali. Ha poi continuato presentando gli invitati convenuti, che già avevano dato il loro contributo durante le varie sessioni del corso, nelle persone della Presidente del Tribunale dei minori di Potenza, Valeria Montaruli; del Capo di gabinetto della Prefettura di Potenza, Gerardo Quaranta; di Andrea Leone, dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Potenza; di Pino Brindisi, della Protezione Civile di Potenza; di Alessandra Noce, Presidente dell’Associazione Tutori di Basilicata; di Donato Di Sanzo della Coop. Iskra; di Giuseppe Marino e del presidente Padovani del Don Calabria; di Rita Marsico, Presidente dell’Associazione Dalla Basilicata all’Italia; di Paola Andrisani, del Fami di Basilicata; di Eduardo Bellarosa, Sociologo componente del Tavolo Tecnico del Garante.
L’incontro è stato certamente un momento formale a chiusura di un evento di rilievo politico-istituzionale ma ha rappresentato anche una buona occasione per una riflessione finale sul percorso formativo che ha coinvolto più di cinquanta persone, professionisti e non, che hanno inteso dare il loro contributo ad un problema che sta diventando sempre più pressante per la nostra società. In effetti si sono riassunti e sono stati ribaditi alcuni principi cardine emersi durante il corso e che afferiscono alla modernità e alla novità della posizione e della funzione del tutore volontario che, partendo sempre da un positivo afflato personale, non può più solo riferirsi ad una soggettiva volontà individuale ma deve ormai rapportarsi ad una società sempre più complessa ed esigente che richiede, accanto ai buoni sentimenti di partenza, un’azione di conoscenza e decisione così come si addice ad una problematica di tale portata, quale l’ospitalità di minori stranieri non accompagnati.
Pertanto conclusivi e particolarmente significativi gli interventi degli invitati convenuti, ciascuno per la sua parte di competenze, ma che tutti insieme hanno delineato un quadro chiaro ed organico del settore e della sua importanza specialmente in questo difficile momento accentuato dai gravi eventi internazionali a cui assistiamo ogni giorno.
In questo contesto si è costantemente svolta l’azione dell’Ufficio del Garante, a volte anche anticipando i tempi nazionali, in collaborazione con altre istituzione, quali il Tribunale dei Minori, il Servizio sanitario regionale, le Associazioni di volontariato e singoli esperti di varie discipline in grado di dare il proprio contributo sia nella conoscenza delle leggi che per una chiara consapevolezza delle differenze culturali con cui ci si va a confrontare, scavalcando i meandri di un freddo burocratismo e valorizzando e diffondendo un genuino senso di solidarietà sociale.
L’incontro è stato, magistralmente guidato e coordinato dalla Prof.ssa Marsico.