Strutture pnrr salute in Basilicata, Consigliere regionale Cariello: “Bene presidente Bardi e assessore Fanelli. Miglioriamo l’offerta sanitaria lucana, non lasciamo indietro nessuno”. Di seguito la nota integrale.
“Continua incessantemente l’opera di miglioramento dell’offerta sanitaria lucana. Dopo l’approvazione del Piano triennale dei fabbisogni di personale dell’Azienda locale sanitaria di Matera per il triennio 2022-2024, arriva un’altra importante opera da parte di questa Amministrazione con il via allo schema del Contratto Integrativo di Sviluppo, misura 6 al PNRR. Grazie al Presidente Vito Bardi e all’Assessore alla Sanità, Francesco Fanelli per quest’ultima iniziativa che rivoluzionerà l’intero settore sanitario della nostra regione”. Così in una nota il capogruppo Lega in Regione Basilicata, Pasquale Cariello.
“Questa decisione strategica, che prevede la realizzazione di ben 19 case della Comunità, divise tra le province di Potenza e Matera, migliorerà il servizio sanitario territoriale, con un’assistenza che sarà più capillare, evitando l’affollamento nei nosocomi – continua Cariello – Saranno realizzati inoltre 6 Centrali operative territoriali (Marsicovetere, Venosa, Potenza, Lagronegro, Policoro e Matera) e 5 Ospedali di comunità (Muro Lucano, Maratea, Venosa, Pisticci e Stigliano). L’iniziativa è frutto di un incredibile lavoro che è stato fatto dall’Assessorato con le aziende sanitarie ed i sindaci lucani che potranno offrire ai propri cittadini un servizio importantissimo”.
Nel dettaglio, le case della comunità saranno realizzate nei comuni di: Sant’Arcangelo, Corleto Perticara, Anzi, Lagonegro, Potenza, Maratea, Vietri di Potenza, Senise, Viggianello, San Fele, Genzano di Lucania, Lavello e Avigliano, per quanto riguarda la provincia di Potenza. In provincia di Matera, invece, saranno realizzate nei comuni di: Ferrandina, Irsina, Garaguso, Tursi, Montalbano jonico e Montescaglioso.
“Queste 30 strutture sanitarie saranno capaci di dare risposte ai cittadini che non saranno più costretti ad andare fuori regione per curarsi. Si tratta di una rivoluzione totale del sistema sanitario regionale, qualcosa che negli ultimi vent’anni tutti aspettavano ma nessuno aveva mai avuto il coraggio di fare”, conclude il consigliere leghista Pasquale Cariello.