“Tra i commenti alla manovra finanziaria e di bilancio approvata dal Consiglio regionale provenienti dall’opposizione il più fantasioso è senza dubbio quello dell’ex assessore Cifarelli che parla di ‘bilancio senz’anima, senza una chiara direzione di marcia, senza priorità’. Sono il primo a ritenere che i soldi non hanno anima, ma allo smemorato consigliere del Pd devo ricordare i 30 milioni di euro circa per il Piano Forestazione 2022 con l’avvio di tutti i cantieri, per la prima volta, dal 10 aprile scorso; il fondo straordinario istituito con la manovra di bilancio a favore del settore agricolo, con uno stanziamento complessivo di 9 milioni di euro che consentirà l’attuazione di primi interventi urgenti di contrasto alla grave crisi economica internazionale e per il recupero della competitività delle nostre aziende agricole e zootecniche. Questi sono solo due dei tanti provvedimenti di spesa. E se non sono queste priorità affrontate, francamente, ce le indichi lui. Anche il cosiddetto ‘scarso impegno’ per Matera e il Materano, lamentato strumentalmente da qualcuno, non ha un briciolo di verità. Sempre perché sono le risorse finanziarie impegnate a parlare, ricordo i 14 milioni di euro per il Bando Valbasento, i 3 milioni per l’Hub San Rocco a Matera, a cui aggiungere i 26 milioni circa dell’A.P. “Sostegno alla ripresa delle Pmi e delle professioni” che riguardano sia Potenza che Matera. Piuttosto, ex assessori e consiglieri della precedenza maggioranza di centrosinistra devono ancora spiegare perché non hanno fatto nulla per recuperare oltre 41 milioni di euro del fondo idrocarburi 2015 mentre l’attuale Giunta Bardi ha prodotto l’ingiunzione di pagamento al ministero dello Sviluppo Economico ed in solido con esso al ministero dell’Economia e delle Finanze. Come aspettiamo ancora una risposta su un’altra domanda che abbiamo posto già da qualche tempo: perché non si è pensato ad alcun impegno finanziario per l’attuazione del IV Bando nazionale Mipaf ‘Contratti di Filiera Nazionale’ che riguarda alcune centinaia di imprese agricole? In quest’ultimo caso servono poco più di 25,5 milioni di euro circa che siamo impegnati a reperire. Con questo non voglio assolutamente affermare che con la recente manovra di bilancio abbiamo dato risposta ad ogni emergenza e problematica. Molto c’è ancora da fare e come ha invitato il presidente Bardi anche con il concorso delle opposizioni, delle organizzazioni sociali e del mondo dell’impresa. Ma una cosa è evidente: abbiamo indicato una direzione di marcia che è quella di avviare misure per ‘mettere in sicurezza’ dalle pesanti ripercussioni della crisi internazionale le famiglie lucane, i ceti sociali più deboli, le imprese”.
Lo dichiara Francesco Cupparo, assessore per le Politiche agricole, forestali e alimentari.