Sonia D’Andrea, Donna, Mamma, Maestra e Dirigente Sindacale della scuola dell’infanzia Ferrara Marottoli di Melfi.
ha inviato alla nostra redazione alcune riflessioni sulla giornata di sciopero del mondo della scuola proclamata per lunedì 30 maggio 2022. Di seguito il testo integrale.
Scusate bambini, se vi toglieremo un giorno di risate, giochi all’aperto, “pasticci” in sezione con pennelli, colori e fantasia!
Scusate bambini se non troverete alle porte le vostre Maestre sorridenti, con il loro grembiule, pronte ad accogliervi il mattino ben presto allargando le braccia, magari con i vostri occhi che sanno ancora di sonno!
Scusate bambini se sarà assente il viso sorridente della Collaboratrice Scolastica, che vi accompagna in bagno, vi aiuta, e fa il trenino con il sottofondo musicale della canzoncina!
Scusate bambini se l’Assistente Amministrativo non invierà quella mail a Mamma o Papà…
Scusate bambini, se l’Assistente Tecnico non risolverà il problema della password del Registro Elettronico!
Scusate bambini, se il Preside non passerà a salutarci in quel giorno come programmato e non incontrerà le Mamma e i Papà ai quali aveva dato appuntamento!
Scusate bambini se, probabilmente, forse, vi verrà detto: “La Maestra sciopera, ma che vogliono, 3 mesi di vacanze… e noi intanto dobbiamo organizzarci per quel giorno di attività forse interrotte” e tante altre eresie di chi la Scuola non la vive, anzi, la percepisce in modo fuorviante per detta di altri.
Scusate bambini, piccoli ancora siete, per conoscere e capire quanto Amore c’è nel nostro lavoro di Maestre e Maestri, ogni giorno; non dimentichiamo l’esperienza della DAD, DDI, prepotentemente entrate nelle nostre case, con tutte le ansie, i dubbi e i timori che abbiamo vissuto!
Scusate bambini, Scioperiamo anche per Voi: vogliamo una Scuola Libera, Costituzionale, Sana, dove potervi “Educare” con lo spirito Patriottico, senza che ci venga imposto “questo o quel contenuto” e venga annullata così la Libertà di Insegnamento.
Scusate Bambini, ma anche noi abbiamo diritto a poterci dedicare alle nostre famiglie: c’è un tempo per lavorare e uno per fare le Mamme e le Donne, i Papà e gli Uomini; vi abbiamo insegnato che in Democrazia si decide insieme, invece adesso si vuole decidere al posto nostro senza neanche ascoltarci, peggio ancora, consultarci.
Scusate bambini, i miei alunni di 5 anni della Scuola dell’Infanzia plesso “Marottoli” di Melfi (PZ), se per per un giorno non ameremo l’Italia con il Canto degli Italiani e Bella Ciao, voi, che ci tenete ogni giorno, lì, mentre gioiosamente colorate o terminate un “lavoro”, sento levarsi una, due, tre voci…che mi fanno rabbrividire di gioia, mi emozionano, più su, con un velo di lacrime, mi spingono ogni giorno a cercare di fare al meglio il mio lavoro di Maestra…mi riempiono di Amore, quello Vostro!
Bambini avete tutti il sacrosanto diritto di avere in sezione Maestre e Maestri motivati, non obbligati; liberi, non indottrinati; competenti, non indotti ad una formazione esasperata “a premi”; a poter stare in sezione senza le “ammucchiate” di 28 bambini, bensì un numero minore per avere le vostre Maestre nelle condizioni migliori per aiutarvi a crescere!
Bambini, ricordate sempre, come disse una grande “studiosa”, Rita Levi Montalcini: “Si parte dagli elementi semplici”. Sì, abbiamo tutto quello che ci serve: la Costituzione, la Mente, la Volontà, il Cuore degli Uomini, i Bambini. Già, perché voi sarete i futuri Cittadini e dovete iniziare fin da piccoli a “prendervi cura” della Nostra Italia.
Ricordate quando nella nostra Scuola ci affacciamo sulla nostra “Finestra sul Mondo”? Cosa vediamo? Perché?
Siate sempre non vuoti spettatori, ma bambini e bambine come le api, operose! Come vi dico sempre, non vi arrendete, mai!
“Maestra vedi, tra i rami dell’albero c’è la plastica, è troppo alto non si può togliere, l’albero piange!”. Un giorno andiamo in giardino e, con un po’ di fortuna e qualche salto tiro giù il telo impigliato tra i rami.
”Maestra ce l’hai fatta, adesso l’albero è libero e respira!”
“Sì, non permettete mai a nessuno di dirvi che è impossibile! Provateci sempre!”
Dedicato a Tutti i Bambini delle Scuole dell’Infanzia, e alle Scuole di ogni ordine e grado, alle Colleghe e ai Colleghi, a tutta la Comunità Educante, ai miei Figli, agli Iscritti e Simpatizzanti, agli Amici e alle Amiche.