C’è anche l’attore Domenico Fortunato sul set del film “Palazzina Laf” del regista Michele Riondino, prima produzione cinematografica con l’attore tarantino dietro la macchina da presa. Le riprese sono in programma dal 31 maggio al 16 giugno 2022.
Nel cast ci sono, tra gli altri, Vanessa Scalera, diventata popolare per le due serie della fiction “Imma Tataranni -Sostituto Procuratore” ed Elio Germano. Il film è prodotto dalla società tarantina Bravo e da Palomar, che ha già firmato la serie “Il giovane Montalbano”, interpretata proprio da Riondino.
L’attore tarantino, che ha già manifestato pubblicamente contro l’inquinamento e le aziende che hanno gestito e gestiscono il centro siderurgico, ha scelto di dedicare la sua prima produzione da regista alla Palazzina Laf, acronimo di Laminatoio a freddo. Secondo quanto verificato in quell’edificio i Riva confinavano coloro i quali, da impiegati e magazzinieri, non accettavano il declassamento attraverso la cosìdetta “novazione” del contratto in base alla quale veniva cancellato il contratto della mansione che magari era stata svolta per trent’anni e sostituito con uno nuovo da operaio. Chi non accettava era destinato alla Palazzina Laf, dove venivano indirizzati e pagati per non fare nulla.
Furono 79 i lavoratori privati della loro dignità e inviati nel “lager”, come venne etichettato quel posto a fine anni ’90. In pratica c’era una pletora di persone che girava per i corridoi, anche perché non aveva a disposizione uffici e strumenti per eventualmente lavorare, in attesa che scadessero le otto ore lavorative.
Nel novembre del 1998, l’allora procuratore Franco Sebastio, insieme con i carabinieri, “liberò” i 79 lavoratori. Tutto finì in un processo che condannò in tutti i gradi di giudizio i Riva e altri dirigenti dello stabilimento.