Il Consiglio regionale della Basilicata, ha approvato a maggioranza (Voti favorevoli di Lega, Idea, FI, Pd, FdI e gruppo Misto, astenuti i consiglieri Leggieri e Carlucci) il testo unificato del D.d.l.“Modifiche e integrazioni alla legge regionale 12 settembre 2000, n. 57 -Usi civici e loro gestione in attuazione della legge n.1766/1927 e R.D. 332/1928″- D.G.R. n. 185 del 12 marzo 2021 e della P.D.L. n. 25/2019: “Modifiche e integrazioni alla Legge Regionale 12 settembre 2000, n. 57”.
Obiettivo del disegno di legge razionalizzare e riordinare le disposizioni contenute nella Legge regionale n.57 del 2000 così da realizzare una migliore gestione amministrativa del territorio regionale e semplificare i vari procedimenti che interessano i demani civici, consentendo di superare una serie di incertezze interpretative che spesso hanno rallentato l’azione amministrativa. Quattro le novità che si introducono: si procede al riordino dei procedimenti amministrativi in modo da differenziare quelli che riguardano i mutamenti del diritto di uso civico, le sclassificazioni ed eventuali alienazioni e i mutamenti di destinazione d’uso da quelli che afferiscono alla legittimazione ed affrancazione; si definisce un metodo univoco di determinazione del canone di legittimazione e del capitale di affrancazione applicabile su tutto il territorio regionale che consenta di sottrarre alla discrezionalità della stima la stessa determinazione e si individua il procedimento relativo alla presentazione delle istanze di sclassificazione o mutamento di destinazione d’uso, anche in sanatoria, e delle perizie stralcio. L’altra novità è costituita dalla semplificazione del procedimento di acquisizione del titolo di istruttore e perito demaniale che consente l’iscrizione all’Elenco aperto della Regione da parte dei tecnici esperti del territorio e degli esperti in materie storico-giuridiche.
Definite le funzioni e le competenze degli istruttori e dei periti: sono istruttori demaniali coloro a cui è affidata la ricostruzione storico-giuridica dei demani civici, mentre sono periti demaniali i tecnici che si occupano delle operazioni di sistemazione dei demani.
Modificata legge su usi civici, soddisfazione consigliera regionale Sileo
“Con l’approvazione del testo unificato della mia proposta di legge e del disegno di legge presentato dall’allora assessore alle politiche agricole, Francesco Fanelli, portiamo a risoluzione un problema atavico che attanaglia i cittadini, ovvero i proprietari terrieri, i Comuni, che hanno necessità di legittimare le terre civiche o di affrancarle in quanto alcuni ancora iscritti nell’elenco degli arbitrari occupatori”. Così il consigliere regionale Dina Sileo, proponente della legge, che continua: “La norma si pone l’obiettivo di semplificare i procedimenti amministrativi velocizzando e sburocratizzando l’iter procedurale. Per la prima volta, inoltre, viene individuato un metodo univoco applicabile su tutto il territorio regionale per la determinazione del canone di legittimazione del capitale di affrancazione. Dunque, un procedimento semplificato che consentirà di accelerare la conclusione delle pratiche dando ai cittadini e ai Sindaci uno strumento definito, certo e snello”.
“Ringrazio – conclude – i colleghi di maggioranza e opposizione che hanno collaborato al lungo iter istruttorio della legge e all’approvazione della stessa in Consiglio”.
Modificata legge su usi civici: assessore regionale Cupparo: “Ci attendono nuovi adempimenti”
“Gli uffici del Dipartimento Politiche agricole, forestali ed alimentari sono già al lavoro per garantire in tempi brevi la piena applicazione della nuova legge sugli usi civici approvata ieri in Consiglio regionale. Dobbiamo predisporre innanzitutto il regolamento di attuazione e con esso alcuni atti fondamentali per venire incontro alle esigenze dei cittadini in una materia particolarmente complessa e in continua evoluzione”. Lo riferisce l’assessore per le Politiche agricole, forestali ed alimentari, Francesco Cupparo, esprimendo “compiacimento per il voto del Consiglio che raccoglie suggerimenti e proposte provenienti in primo luogo dal mondo agricolo lucano. Abbiamo superato antichi ritardi in relazione ad operazioni essenziali quali l’accertamento dei demani civici originari, la individuazione della natura dei diritti di uso civico e la chiusura delle operazioni demaniali. Ci attende però ancora un impegnativo compito – aggiunge – rivolto principalmente a dare attuazione alla nuova disciplina nel solco dell’accelerazione e semplificazione dei procedimenti che pesano sui cittadini e sulla Pubblica amministrazione. Mettere ordine attraverso una gestione dei beni di uso civico più oculata rispetto al passato– evidenzia Cupparo – è il primo passo per garantire l’uso produttivo di vaste aree agricole e rurali e quindi lo sviluppo del territorio regionale in generale e, più specificamente, per lo sviluppo delle imprese agricole specie in aree svantaggiate. Inoltre, intendiamo assolvere alle rilevanti funzioni di salvaguardia ambientale e paesaggistico del patrimonio agro-silvo-pastorale della Basilicata”.
Modificata legge su usi civici, soddisfazione assessore regionale Fanelli
“Con le modifiche alla legge sugli usi civici e loro gestione, approvata nella seduta odierna del Consiglio regionale, raggiungiamo un risultato importante che i cittadini e gli enti lucani attendevano da tempo e per il quale sento il dovere istituzionale di ringraziare i direttori generali Donato Del Corso ed Emilia Piemontese, che si sono avvicendati alla guida del dipartimento Agricoltura, e il personale e i collaboratori degli uffici competenti”.
Lo dichiara il vicepresidente e assessore alla Salute della Regione Basilicata, Francesco Fanelli, commentando il via libera del Consiglio regionale alle modifiche e integrazioni della legge regionale 12 settembre 2000, n. 57 (Usi civici e loro gestione in attuazione della legge n. 1766/1927 e R.D. n. 332/1928).
“Abbiamo lavorato strenuamente alla modifica della legge regionale – prosegue Fanelli – per razionalizzare e riordinare le disposizioni in essa contenute allo scopo di migliorare la gestione amministrativa del territorio lucano e di semplificare i procedimenti che interessano i demani civici, anche per superare finalmente alcune incertezze interpretative”.
Tra le novità di rilievo contenute nelle modifiche alla legge regionale 12 settembre 2000, n. 57, troviamo il riordino dei procedimenti amministrativi in modo da differenziare quelli legati ai mutamenti del diritto di uso civico, le sclassificazioni ed eventuali alienazioni, e i mutamenti di destinazione d’uso; la definizione di un metodo univoco di determinazione del canone di legittimazione e del capitale di affrancazione applicabile su tutto il territorio regionale che consenta di sottrarre alla discrezionalità della stima; la semplificazione del procedimento di acquisizione del titolo di istruttore e perito demaniale che consente l’iscrizione all’Elenco aperto della Regione da parte dei tecnici esperti del territorio e degli esperti in materie storico-giuridiche; l’individuazione del procedimento relativo alla presentazione delle istanze di sclassificazione o mutamento di destinazione d’uso, anche in sanatoria, e delle perizie stralcio di cui ai novellati artt.5 e 8.