Nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato numerose imprese del comparto operanti a Matera Città e nei maggiori centri della provincia, il Responsabile Nazionale dell’Unione S.C. – settore autocarrozzeria – Dr. Mario Turco ha illustrato il valore economico generato dall’automobile nel nostro Paese, pari a oltre 160 miliardi di euro per una quota di PIL del 12/13% come pure l’apporto economico al Sistema Italia da parte delle imprese del comparto dell’autoriparazione e delle autocarrozzerie in particolare. In merito alla crisi globale le Associazioni di categoria unitariamente hanno chiesto ancor prima dell’acuirsi della crisi al Primo Ministro Berlusconi al momento del suo insediamento di: stabilire un IVA agevolata sulle riparazioni, di stabilire di sgravi fiscali/credito agevolati in presenza di riparazioni di importo considerevole, l’aumento degli incentivi per le trasformazioni delle auto da benzina a GPL/METANO.
In merito poi – ha continuato Mario Turco -alla strategia particolarmente aggressiva che le compagnie di assicurazione stanno realizzando tesa a trasformare le Imprese del comparto in “mere prestatrici di manodopera”la Cna si sta muovendo in una duplice direzione. Il primo asse di intervento è stato quello di ribadire alle Compagnie di Assicurazione l’inaccettabilità delle condizioni poste; subito dopo si è chiesta l’apertura di una indagine da parte del m Garante della Concorrenza in quanto talune condizioni poste dalle Assicurazioni ledono, a nostro parere, la libera scelta dell’assicurato e quindi cercano di realizzare una condizione di monopolio il cui punto di arrivo è l’esistenza di sole carrozzerie fiduciarie delle compagnie di assicurazione, e di conseguenza anche una posizione di abuso dominante. L’Autorità garante della Concorrenza proprio nei giorni scorsi ha chiesto della nuova documentazione utile al proseguimento dell’istruttoria apertasi in seguito alla denuncia presentata.
Altro canale da perseguire è quello apertosi in seguito alla sentenza della Corte Costituzionale che ha stabilito che la modalità del risarcimento diretto è facoltativa e non obbligatoria; sentenza che unitamente alla legittimità di ricorrere da parte del cliente alla cessione del credito derivante dai rimborsi dei sinistri alle autocarrozzerie consente un certo margine di manovra. Laddove dovesse essere necessario ricorrere ai Giudici di Pace per chiedere la corretta applicazione della sentenza della Suprema Corte la Cna Nazionale è disponibile ad attivare “vertenze pilota”.
Il secondo asse su cui poggia l’azione a livello nazionale è l’attivazione del tavolo politico coordinato dal Governo che veda intorno ad un tavolo le imprese, i consumatori, le assicurazioni partendo dalla premessa che il mercato in questione è un mercato senza regole. Cna Nazionale ha già scritto una bozza di Protocollo d’intesa, frutto dei molteplici incontri sul tema svoltisi nell’ultimo anno sui territori, contenente i 10 punti principali: l’affermazione del principio essenziale della libera scelta dell’autoriparatore da parte dell’assicurato, il diritto di concorrenza concretizzato nella coesistenza di un rete di imprese di assicurazione fiduciarie delle compagnie di assicurazione unitamente ad altre carrozzerie non facenti parte della predetta rete, la stesura di contratti chiari e netti redatti con criteri preventivamente stabiliti dalle parti, i tempi e le tariffe di riparazione stabiliti anche con il concorso di un Organismo terzo, un ruolo attivo dell’autoriparatore nella gestione del sinistro.
Nel corso del dibattito è emerso da parte di tutti gli imprenditori presenti la volontà di continuare con unità e coesione in questa battaglia, come pure l’etica, la serietà e l’orgoglio che contraddistingue da sempre le imprese operanti nel settore dell’autocarrozzeria. E’ stato, inoltre, richiesto che l’Associazione assista sia a livello nazionale che a livello locale con maggiore cura le imprese in questo che rischia di essere un passaggio epocale per molte di loro viste le molteplici trasformazioni in atto.
Il Presidente Provinciale Antonio Braia, il Presidente della Cna Servizi alla Comunità della Cna Matera Cosimo Martemucci e il segretario regionale Leo Montemurro hanno rassicurato le imprese presenti sulla volontà dell’Associazione di non lasciare sole le imprese in questo particolare momento ed anzi di voler condurre e porre in essere, di concerto con le altre Associazioni che hanno già intrapreso azioni tese a contrastare il nefasto operato delle Assicurazioni, una duplice azione di informazione: la prima rivolta alle imprese ancora non perfettamente a conoscenza del meccanismo che si vuole mettere in atto; la seconda i cui destinatari saranno gli utenti automobilisti, indotti a fare scelte contrarie ai propri interessi con la promessa di risicati risparmi immediati, portatori di grandi svantaggi futuri in caso di sinistri.