Ucraina, deputato Cillis (M5s): Allarme FAO su fertilizzanti cruciale in vista della campagna agricola 2023. Di seguito la nota integrale.
“Il grido d’allarme lanciato dalla FAO sottolinea, ancor di più, la tragica situazione scaturita dalla guerra in Ucraina. Come già paventato da noi in Parlamento sin dai mesi scorsi, il blocco della commercializzazione globale dei fertilizzanti rischia di avere una ripercussione devastante sulle produzioni mondiali di cibo. I fertilizzanti, infatti, rappresentano il reale collo di bottiglia per la produzione di cereali, oleoginose e delle proteine vegetali per la prossima campagna agricola, raccolta 2023. In particolare, la produzione dell’azoto è legata ai costi energetici mentre fosforo e potassio sono fertilizzanti estratti per la maggior parte in Russia e Bielorussia e sono oggi, dunque, ostaggio delle politiche di guerra di Putin”. È il commento del deputato Luciano Cillis, esponente M5S in commissione Agricoltura alla Camera, a margine del primo Dialogo Ministeriale Mediterraneo sulla Crisi Alimentare tenutosi oggi alla Farnesina.
“Diventa fondamentale migliorare la disponibilità di questi prodotti – aggiunge – riuscendo a gestire in maniera ottimale la diplomazia e i rapporti commerciali con gli altri Paesi estrattori, come già portato avanti dal ministro Luigi Di Maio”.
“Inoltre, bisogna iniziare a pensare a tecniche di gestione agronomica delle concimazioni che mirino ad azzerare gli sprechi, in modo tale da ottenere ottime performance con benefici per l’ambiente e per l’economia aziendale. Rimane cruciale, comunque, l’apporto della Russia che produce oltre 50 milioni di tonnellate annue delle tre sostanze fertilizzanti” conclude.