Decoro urbano e cura aree verdi a Matera, Guida (Ater Matera) replica all’assessore comunale all’ambiente Digilio. Di seguito la nota dell’amministratore unico di Ater Matera, Lucrezia Guida e quella già pubblicata dell’assessore comunale all’ambiente Giuseppe Digilio.
Decoro urbano e cura aree verdi a Matera, Guida (Ater Matera) replica all’assessore comunale all’ambiente Digilio
In merito alle dichiarazioni dell’Assessore comunale all’Ambiente e Sostenibilità, Giuseppe Digilio, secondo il quale “l’80% delle aree verdi della città di Matera non sono comunali per le quali si chiede maggiore collaborazione all’ATER in Primis” l’Amministratore Unico dell’ATER di Matera, Lucrezia Guida, precisa che “sebbene alcune aree risultino catastalmente intestate ancora allo IACP, EPER, e ATER, di fatto sono aree residuali all’esproprio generalizzato dei Pep (Piani di edilizia popolare) di riferimento, necessarie alle urbanizzazioni dei quartieri”.
Dunque contrariamente a quanto dichiarato dall’assessore Digilio si tratta di zone aperte al pubblico e utilizzate indistintamente dalla collettività, non assimilabili ad aree private. Per questo motivo, trattandosi di dotazioni infrastrutturali dei quartieri, la responsabilità (ex art. 2051 c.c.) grava sul custode, inteso come colui che ha il potere materiale di fatto e di diritto sulla cosa, quindi nella fattispecie è il Comune di Matera che deve farsi carico della cura del verde, in aree di risulta e comunque di uso pubblico.
Se fosse come ipotizzato semplicisticamente dall’Assessore Digilio, allora l’ATER dovrebbe occuparsi anche di manutenzione stradale e illuminazione pubblica per quelle aree che risultano catastalmente intestate all’Ente ma che di fatto sono state interessate dalla realizzazione di strade e marciapiedi da parte del Comune. “
L’ATER nello spirito collaborativo che da sempre lo contraddistingue, coglie l’occasione per evidenziare la necessità che dette aree di risulta siano retrocesse al Comune di Matera in quanto destinate a verde pubblico.
Decoro urbano e cura delle aree verdi, alcune precisazioni dell’assessore al verde Giuseppe Digilio. L’80% delle aree verdi della città non sono comunali, occorre maggiore collaborazione tra i soggetti titolari, ATER in primis. Di seguito la nota integrale.
Il decoro urbano è parte di un processo civico intrinseco alla cultura del rispetto del bene comune da parte di cittadini, imprese e amministrazioni. Un obiettivo che può essere raggiunto agevolmente se tutti gli attori coinvolti collaborano tra loro. In questi mesi ci siamo concentrati sulla progettazione di strumenti in grado di offrire alla città di Matera occasioni di programmazione di medio lungo periodo come per esempio l’assegnazione triennale della cura e la manutenzione di aree verdi, parchi e spazi comuni. L’affidamento di un bando triennale che permetterà una programmazione in continuità per tre anni, costituirà un punto di forza inedito che questo comune da anni attende. Ovviamente è solo una parte delle cose che intendiamo portare avanti. Presto proporremo alla città un Compendio per il Decoro Urbano che comprenderà una disciplina da seguire attraverso una suddivisione di azioni positive da compiere nelle seguenti macroaree: comportamenti dei titolari di esercizi commerciali e esercizi pubblici; disciplina relativa alla manutenzione e al decoro di edifici ed aree pubblici e privati; disciplina relativa a cantieri; condotta delle persone; disciplina relativa ai rifiuti ecc. Per raggiungere questi obiettivi sarà indispensabile la partecipazione e la condivisione degli obiettivi da parte di tutti gli enti pubblici titolari delle aree verdi come dagli stessi proprietari privati. Vorrei ricordare che l’80% delle aree verdi della città di Matera non sono di proprietà dell’Amministrazione comunale, ma a vario titolo, di privati cittadini, di imprese edili (in forza di ex opere di urbanizzazioni) e, soprattutto, dell’Ater. In questi giorni abbiamo sollecitato ognuno di questi soggetti affinché contribuissero con propri mezzi e proprie risorse a curare le proprie aree a verde. Ciononostante, vista la mancata risposta e i mancati interventi seguiti alle nostre richieste, abbiamo continuato a offrire il servizio di sfalcio e manutenzione delle aree, nonostante non fossero di proprietà comunale. Tutto questo non può per consuetudine continuare ad essere una prassi. Ci aspettiamo che possa avviarsi una stagione nuova per una maggiore collaborazione tra tutti i titolari delle aree verdi, perché la sfida di una città di Matera sempre più pulita e decorosa deve essere frutto di un lavoro corale tra i vari proprietari delle aree.