E’ ancora in risalita la curva epidemica in Italia. Sono 10.371 i nuovi casi Covid registrati nelle ultime 24 ore, contro i 18.678 di ieri ma soprattutto gli 8.512 di lunedì scorso. I tamponi processati sono 74.636 (ieri 127.704) con il tasso di positività che scende dal 14,6% al 13,9%. I decessi sono 41 (ieri 26). Le vittime totali da inizio pandemia salgono così a 167.432. Crescono anche i ricoveri: le terapie intensive sono 10 in più (ieri -10) con 14 ingressi giornalieri, e sono in tutto 193. Nei reparti ordinari si contano invece 92 pazienti in più (ieri +42), per un totale di 4.210. E’ quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.
Vaccino: 137.973.408 dosi somministrate
Sono 137.973.408 le dosi di vaccino anti Covid 19 somministrate in Italia, pari al 97,2% delle 141.898.395 consegnate. Di queste, 95.340.960 sono di Pfizer BioNTech, 25.444.348 di Moderna, 11.514.523 di Vaxzevria, 6.726.093 di Pfizer pediatrico, 1.849.471 di Janssen e 1.023.000 di Novavax. Il dato è del report dedicato del ministero della Salute aggiornato alle 6.17 del 13 giugno.
Ciccozzi, aumento casi nelle prossime 2-3 settimane
“L’aumento dei casi di Covid è dovuto sicuramente ad Omicron 5. Noi facciamo delle istantanee dello stato di prevalenza della sottovariante nel momento in cui la vediamo e siamo sempre in ritardo di 10 giorni, quindi diciamo che se noi pensiamo di andare a replicare ciò che è successo in Portogallo, noi dovremmo aspettarci un aumento dei casi nelle prossime 2-3 settimane e poi la solita stabilizzazione e discesa”. Così Massimo Ciccozzi, epidemiologo dell’Università Campus biomedico di Roma. “Probabilmente vedremo questo. In più abbiamo restrizioni che sono state allentate, almeno nei mezzi pubblici dovremmo pensare di mettere ancora la mascherina al di là dell’obbligo. Le persone che hanno preso Omicron 1 possono reinfettarsi con Omicron 5. Il vaccino basato su Omicron sarà pronto ad ottobre, poi vedremo a chi sarà necessario somministrarlo in base ai dati di settembre. In Portogallo le ospedalizzazioni sono leggermente aumentate, ma non le terapie intensive, non c’è una mortalità in aumento”, ha aggiunto.
Cartabellotta: Omicron ba5 non dovrebbe sovraccaricare ospedali
“La mascherina agli esami di maturità? avrebbe dovuto decidere il ministro con una circolare anzichè scaricare responsabilità sui presidi”, così Nino Cartabelotta, presidente della fondazione Gimbe.
Su Omicron ba5, Cartabelotta dice: “Quello che sappiamo oggi è che ha una maggiore trasmissibilità del 15% rispetto a Omicron 2 e ha un’elusività della risposta immunitaria. Eventuali problematiche di sovraccarico ospedaliero però si potrebbero verificare solo se i casi dovessero aumentare enormemente. Al momento 1 su mille va in ospedale. La variante dunque è molto meno grave, però qualche precauzione bisognerà continuarla a mantenere. Nei luoghi chiusi e non areati dovrebbe continuare ad essere indossata. Sugli esami di maturità è molto difficile dare dei giudizi. Quello che non mi piace è aver scaricato sui presidi la decisione. Se c’è un rischio sanitario è giusto che sia il ministro della salute il competente a decidere, sarebbe opportuno che vi fosse una circolare ad hoc”.