“Grazie a tecnologie di prim’ordine e a spazi adeguati, la Centrale di Diagnostica Avanzata (CeDiA) inaugurata oggi al San Carlo migliorerà la qualità del servizio, i risultati e incrementerà le attività di alta specializzazione come immunopatologia, coagulazione, biologia molecolare, microbiologia, allergologia, farmaco tossicologia”. E’ quanto ha dichiarato questa mattina l’assessore alla Salute e Politiche sociali Francesco Fanelli, che ha partecipato insieme al Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, all’inaugurazione del Nuovo Centro di Diagnostica Avanzata dell’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo. “È un ulteriore passo avanti sul piano della qualità della sanità lucana – ha aggiunto Fanelli. Il Centro è il perfetto connubio tra innovazione, ricerca e sperimentazione. I macchinari saranno al servizio del cittadino e contribuiranno alla riduzione dei tempi di esecuzione, ricerca e dosaggio, oltre che a consolidare le attività del laboratorio di urgenza e di quello centrale in un unico processo. È di qualche giorno fa – ha annunciato Fanelli – la notizia che la Basilicata è l’unica regione, tra le dieci analizzate dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa nel report annuale, che è riuscita a tornare ai volumi del 2019. I dati ci dicono che il nostro sistema sanitario si sta riprendendo dalla pandemia prima e meglio di altre regioni e questo ci lascia ben sperare in vista della riorganizzazione del comparto legata agli investimenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza”.
“Il Governo regionale – ha dichiarato il Presidente Bardi – intende continuare il processo di riqualificazione del servizio sanitario regionale con strumentazione all’avanguardia. L’obiettivo è rendere la nostra regione competitiva sul fronte della qualità sanitaria. Il riconoscimento del report annuale del Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa – ha aggiunto Bardi – ci promuove in diversi importanti ambiti, tra cui la pediatria, l’emergenza-urgenza, la qualità dei processi, le cure palliative e il costo sanitario pro-capite e ci fornisce anche importanti indicazioni su cui dobbiamo continuare a investire risorse ed energie per migliorare i percorsi assistenziali e i servizi garantiti ai pazienti lucani e attrarre anche quelli dei territori confinanti. La nostra missione – ha concluso Bardi – è quella di continuare il cammino non dimenticando mai che la salute è una componente fondamentale della nostra vita”.