I sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil Uilp hanno rinnovato la richiesta all’assessore alla Sanità della Regione Basilicata di un incontro urgente per discutere una serie di misure rimaste per troppo tempo in sospeso, nonostante nell’incontro dello scorso 20 maggio fossero stati assunti impegni precisi per la convocazione di tavoli dedicati per affrontare le questioni avanzate dai sindacati dei pensionati e da Cgil Cisl Uil confederali.
In particolare per i sindacati bisognava aprire da subito il confronto sulle case e gli ospedali di comunità prima che la Regione firmasse il Contratto istituzionale di sviluppo con il ministero della Salute, fare il punto sullo stato di attuazione dei piani intercomunali socio sanitari e socio assistenziali per Ambiti Territoriali, regolamentare l’accreditamento delle strutture residenziali per anziani, avviare il confronto sull’assistenza domiciliare integrata, finanziare la legge regionale 29 del 2017 in materia di promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni, approvata all’unanimità dal Consiglio regionale ma rimasta disapplicata. Tra le richieste, anche la creazione di un fondo regionale sulla non autosufficienza integrativo del finanziamento nazionale, e la redazione di un piano regionale per il governo delle liste di attesa.
Tutti gli interventi sono strettamente collegati alle misure 5 e 6 del Pnrr rispetto alle quali Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil Uilp hanno chiesto alla Regione l’istituzione dei tavoli di confronto così come previsto dal protocollo di intesa del 29 dicembre 2021 tra Governo e sindacati, il quale stabilisce che “le amministrazioni titolari di interventi costituiranno tavoli di settore finalizzati e continui nei quali sia dato conto delle ricadute sociali, economiche e occupazionali degli investimenti e delle riforme previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e dal Piano nazionale per gli investimenti complementari” e che, a livello territoriale, i tavoli sono composti dai rappresentanti istituzionale e dai rappresentanti delle parti sociali e saranno convocati con regolarità.
Qualora i sindacati non dovessero ottenere risposte immediate, i pensionati lucani scenderanno in piazza con una manifestazione che si terrà a Potenza il prossimo 30 giugno davanti alla sede della Regione Basilicata.