Fp Cgil: “Bene la ricomposizione del Servizio di Prevenzione e Protezione all’interno dell’azienda ospedaliera San Carlo di Potenza”. Di seguito la nota integrale.
Bene la ricomposizione del Servizio di Prevenzione e Protezione all’interno dell’azienda ospedaliera San Carlo. L’avviso per la ricerca di personale aziendale da incaricare quale componente dell’equipe del servizio (9 addetti , 4 collaboratori e 4 referenti) è in scadenza nei prossimi giorni.
La FP CGIL esprime soddisfazione per la reinternalizzazione di un servizio che, lo ricordiamo, fu inopinatamente esternalizzato nel corso della gestione Barresi e fu oggetto di specifico esposto da parte di questa organizzazione sindacale alla Procura della Corte dei Conti da cui è scaturita l’apertura del relativo procedimento presso la sezione giurisdizionale come apprendiamo da Il Quotidiano del Sud e dalla Tgr Basilicata .
Una esternalizzazione completamente ingiustificata, solo motivata sulla base di non meglio precisate «criticità non più sanabili mediante un Servizio di Prevenzione e Protezione composto da personale interno non dedicato».
Ma soprattutto una scelta che, attraverso l’adesione ad una convenzione Consip, avrebbe portato, come denunciammo nel 2019, i costi di gestione del Servizio di Prevenzione e Protezione a essere quadruplicati, con una spesa nel triennio pari a 1.170.000 euro, costituendo un evidente danno per le casse aziendali.
Anche alla luce di quanto emerge dal procedimento giurisdizionale aperto dalla Procura della Corte dei Conti a seguito del nostro esposto, riteniamo che la scelta di reinternalizzare il servizio di prevenzione e protezione dell’azienda ospedaliera San Carlo, un servizio centrale per la sicurezza dei luoghi di lavoro, sia non solo l’occasione di riportare l’azione amministrativa nell’alveo del rispetto delle regole contabili ma anche una opportunità per valorizzare le tante professionalità interne che all’epoca furono ingiustamente estromesse. Un altro tassello che consente oggi di lasciarci alle spalle una brutta pagina della sanità lucana e dell’ospedale San Carlo.