Il presidente dell’Ente Parco della Murgia Materana, Michele Lamacchia, in una nota replica alla nota del consigliere regionale Giovanni Vizziello (Lega) rispetto al parere richiesto dalla Regione Basilicata, non vincolante, sull’opportunità di effettuare i fuochi pirotecnici per la festa della Bruna a Murgia Timone, nel Parco della Murgia Materana. Di seguito la nota di Michele Lamacchia e quella già pubblicata del consigliere regionale Vizziello.
Fuochi d’artificio a Murgia Timone per festa della Bruna di Matera, Lamacchia (Ente Parco Murgia Materana) replica al Consigliere regionale Vizziello
Si riscontra il comunicato stampa del Consigliere Regionale Vizziello per evidenziare che la delicatezza dell’argomento in questione colpisce nell’intimo la sensibilità di molti cittadini legati alla tradizione e, pertanto, affermazioni gratuite e populiste possono provocare e generare reazioni irragionevoli.
Il Consigliere Vizziello, rappresentante del popolo, probabilmente è la prima vittima di una lettura superficiale del tema in questione oltre ad essere visibilmente trasportato dall’impeto dovuto all’attaccamento nei riguardi di una festa che tutti i materani e anche il sottoscritto vivono intensamente.
Sicuramente sarà utile ricordare a me stesso che il Parco della Murgia Materana è un’area naturale protetta e quindi sottoposta a un regime vincolistico finalizzato a tutelare e salvaguardare un patrimonio non solo caratterizzato da emergenze archeologiche ma contenitore di una biodiversità animale e vegetale molto importante.
Le norme statutarie dell’Ente Gestore prevedono in primis la tutela, la salvaguardia e la valorizzazione dell’intero territorio e qualsiasi attività che viene attuata necessita della Valutazione di Incidenza Ambientale che richiede il Sentito Parere da parte dell’Ente Gestore. Parere che è obbligatorio ma non vincolante per l’Autorità Ambientale. Questo significa che solo l’Autorità Ambientale può derogare per motivi imperativi di rilevante interesse pubblico. (DGR 473 dell’11 giugno 2021).
Fino a qualche anno addietro per il rilascio del parere era sufficiente richiamare le norme tecniche del Piano del Parco che prevedono la deroga al divieto di effettuare i fuochi pirotecnici nei pressi del belvedere.
Con l’approvazione delle linee guida la Valutazione di incidenza Ambientale può essere emessa solo in seguito al sentito Parere dell’Ente gestore dell’area protetta.
Parere che rappresenta il risultato di apposita istruttoria complessa al fine di valutare le influenze che hanno i rumori, gli incendi e altro sulla biodiversità animale e vegetale all’interno del Parco.
Secondo il Consigliere Vizziello, ci sono influenze negative sull’avifauna in seguito ai rumori provocati dai fuochi pirotecnici?
Basterebbe guardare le reazioni degli animali domestici per comprendere.
Ci sono influenze negative in seguito a potenziali incendi che si possono sviluppare durante i fuochi pirotecnici?
Penso di si, considerato che il fuoco distrugge tutto a scapito della biodiversità.
Il Consigliere Vizziello sa che a poche centinaia di metri nidificano la Cicogna Nera e il Capovaccaio? Due specie presenti in Italia in pochi esemplari e in grave pericolo di estinzione?
Alla luce di queste poche domande ritiene possibile il Consigliere Vizziello che si possa dare un parere favorevole sulla Valutazione di Incidenza Ambientale se non dichiarando il falso?
Vi è da dire inoltre che il “sentito parere” è esclusivamente tecnico e non coinvolge assolutamente l’organo politico, pertanto, è offensivo e censurabile affermare in maniera gratuita che ci sia da parte del Presidente qualsiasi forma di ostruzionismo per mero esercizio di potere, specialmente quando decisioni prese in scienza e coscienza non collimano con i desiderata di una Città che va informata e non artatamente disinformata con il velato intento di alimentare astio nei cittadini o ancora peggio per attrarre consensi.
Relativamente alle difficoltà di espletare le attività per carenza di personale, il Consigliere Vizziello si sarà distratto perché non sa che l’articolo 4 della Legge 10 del 2020 mette a disposizione € 100.000 per tre annualità finalizzati ad attività di monitoraggio e vigilanza e che, ad oggi, può essere utilizzata solo dal costituendo Parco del Vulture e non dagli altri due Parchi Regionali per un mero errore di formulazione dell’articolo. Aggiungo che il consigliere non sa sicuramente che il sottoscritto ha posto la questione all’attenzione dell’Assessore Latronico, oltre che alla sensibilità della 2° Commissione Bilancio dell’Ente Regione di cui è componente.
Fuochi d’artificio a Murgia Timone per festa della Bruna di Matera, Consigliere regionale Vizziello attacca Lamacchia (Ente Parco Murgia Materana) e uffici Regione Basilicata: “Basta con inutili tavoli e con i giochi di potere di singoli direttori di enti e all’ostruzionismo dei burocrati regionali, intervenga Bardi”. Di seguito la nota integrale.
Assistiamo ancora una volta a posizioni strumentali del Direttore del Parco delle Chiese Rupestri, Michele Lamacchia e anche di qualche dirigente e funzionario della regione che, noncurante dell’attaccamento dei Materani alla tradizione della ultracentenaria Festa della Bruna, in tutti i suoi aspetti, compreso quello dei Fuochi, elargisce consigli su aree alternative lontane da quelle tradizionali, per l’espletamento dei fuochi di artificio che chiudono, come sempre, la Festa.
E’ naturale che il patrimonio faunistico e della macchia vegetale del Parco vada salvaguardata. Per questo è stata individuata in adiacenza al Parco una vasta area seminativa che privati mettono a disposizione e che consentirebbe l’esecuzione dello spettacolo pirotecnico in tutta sicurezza e nel rispetto della tradizione.
Il dottor Lamacchia (Materano!) ci dice che è impossibilitato a rilasciare la V.I.N.C.A. (valutazione di incidenza ambientale) perché gli mancano i tecnici per eseguire le opportune valutazioni.
Ma si è mai attivato per indire i concorsi ad hoc per coprire queste figure, come gli è stato suggerito dal dipartimento ambiente, invece di insistere sui soliti rapporti basati su consulenze transitorie?
Ma se anche così non fosse, possiamo consentire che egli faccia ostruzionismo per un esercizio di potere fine a se stesso?
Abbiamo fior di tecnici a disposizione in regione non solo per autorizzare i Fuochi di artificio, ma anche per rilasciare il parere VINCA (favorevole o sfavorevole che sia) alle decine di aziende che ne hanno fatto richiesta nel materano da oltre due anni per poter svolgere la loro attività in aree confinanti con il Parco.
Il Presidente Bardi intervenga d’autorità individuando rapidamente le figure giuste, per superare questo empasse legato solo a prese di posizione della macchina burocratica e che ostacolano inopinatamente non solo le tradizioni della festa patronale cui i Materani sono legati da secoli ma evidentemente anche l’attività di molte aziende, e ciò è imperdonabile in un momento storico di grave congiuntura economica.