“L’obiettivo – ha detto il presidente Di Mauro – evidenziare le criticità dei servizi sanitari e socio-sanitari che la pandemia nel Paese e in Basilicata ha acuito per individuare il percorso più efficace al loro superamento”.
“Evidenziare le criticità dei servizi sanitari e socio-sanitari che la pandemia nel Paese e in Basilicata ha acuito per individuare il percorso più efficace al loro superamento secondo quello che è il ruolo istituzionale attribuito all’Associazione; rilanciare l’obiettivo unico di servizi alla persona efficaci ed efficienti, garantire la medicina territoriale e di prossimità”.
E’ questo l’obiettivo delle riflessioni che l’Associazione degli Ex consiglieri della Regione Basilicata, guidata da Gabriele Di Mauro, ha fatto in un incontro che si è tenuto in Regione.
“Abbiamo immaginato idee forti – ha detto Di Mauro – per la riorganizzazione del Sistema Sanitario regionale in riferimento ai programmi definiti dalla Giunta in attuazione del Pnrr”.
Nel dibattito, particolarmente partecipato, sono state espresse preoccupazioni in particolare sulle liste di attesa, l’attività dell’ex Crob-Iccrs Rionero, del San Carlo di Potenza e gli ospedali di zona.
Nonostante il giudizio positivo espresso dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa nel suo report (che necessita di approfondimenti) non sembra che le liste di attesa si possano considerare un problema superato. Di qui la sollecitazione a studiare strumenti ed iniziative per rispondere alle esigenze di salute dei cittadini.
“L’opportunità di svolta – è stato sostenuto – è rappresentata dal Pnrr e dalle importanti risorse finanziarie messe a disposizione. Diventa perciò fondamentale attuare la più ampia ed efficace concertazione tra tutti i soggetti interessati per evitare che la programmazione degli interventi non risponda alle domande specifiche e differenziate che vengono dai territori, recuperando una visione condivisa sulla individuazione delle sedi degli Ospedali di Comunità, delle Case di Comunità e delle Centrali Operative di Comunità”.
“E’ necessario – è stato detto – far tesoro delle indicazioni fornite dall’Agenas, a partire dal tasso di ospedalizzazione che rimane troppo alto procedendo verso una riforma strutturale del SSR e facendo in modo che la quota di 15.6 MLD destinati alla Sanità dal PNRR, sia prioritariamente rivolta a consolidare le reti di prossimità, l’integrazione del Sistema delle acuzie con la medicina territoriale”.
“Al centro – secondo l’Associazione ex consiglieri regionali – deve essere posta l’appropriatezza delle cure alla persona.Vanno dunque fatti investimenti nelle infrastrutture materiali ed immateriali, nelle tecnologie avanzate, nelle competenze digitali, manageriali e professionali. Un sistema basato sull’ appropriatezza, sull’ integrazione, sulla territorialità, favorendo le attività di prevenzione per dare all’ Ospedale e alla Casa di Comunità compiti della cura ed assistenza intermedia e territoriale”.
“L’Associazione – ha detto Di Mauro – ha dunque ripreso i suoi lavori ed intende continuare ad occuparsi di questo come di altri problemi ribadendo la disponibilità al confronto di merito fatto di suggerimenti attraverso l’esperienza sin qui maturata che mettiamo a disposizione dell’intera comunità politica e sociale lucana auspicando un confronto con il Presidente della Regione e dei gruppi politici”.
Nel dibattito sulla sanità sono intervenuti Flovilla, Straziuso Pennacchio, Vita, Mariani, Radice, Margiotta e Boccia.
La prossima riunione sulla transizione energetica e ambientale si terrà il 22 giugno prossimo.