Annuncio sconto gas di Bardi, associazioni No Scorie, Med No Triv e Cova Contro: “Misura sorpassata senza conoscere la contropartita?”.
Di seguito la nota integrale.
Non si può ascoltare il presidente Bardi ringraziare l ‘Eni per le concessioni che riceverà sullo sconto del gas (parlano di ottobre 22), dopo oltre 20 anni di sfruttamento fossile della nostra regione e soprattutto senza specificare quale sarà la contropartita che i nostri territori dovranno continuare a pagare? Visto il progetto rinnovo della concessione Val d’Agri tenuto segreto prima della firma e sul quale ancora non si conoscono le quantità da estrarre in termini di barili di greggio e mc di gas, come saranno estratti, come saranno trattati e smaltiti gli enormi rifiuti liquidi, solidi e aeriformi prodotti e con quale impatto ambientale sulle acque e sulle sorgenti (vera ricchezza della Basilicata). In tempo poi di siccità,cambiamenti climatici e guerre produrre cibo grazie all ‘acqua dovrebbe essere una priorità visto che il sole può produrre anche energia. L’annuncio dello sconto sul gas è una misura sorpassata anche da altre regioni che non hanno lasciato trivellare la propria terra e che non ricevono royalites , la vicina Puglia con Emiliano ha concesso il reddito energetico ai pugliesi di medio reddito con il finanziamento di circa 8.500 euro per la realizzazione di impianti solari e fotovoltaici/microeolico che azzereranno la bolletta per i prossimi 25/30 anni e creeranno una enorme filiera sulle rinnovabili con migliaia di posti di lavoro.
A differenza della Basilicata non quindi solo sconti in bolletta per i prossimi dieci anni (che incentivano comunque l ‘uso del fossile e incidono sui cambiamenti climatici) con clausole di contratto che ci riserviamo di approfondire nei minimi dettagli. Sconti che una gran parte della popolazione lucana non potrà avere in bolletta gas in quanto non servita da rete metano, in primis chi vive nelle zone rurali e chi ha già provveduto ad installare a proprie spese bomboloni del gas, stufe a legna, pellets, solare termico e fotovoltaico. Ma non c’è solo la Puglia nell’elenco delle regioni virtuose, la regione Lazio dal canto suo ha previsto bonus consistenti con l ‘eliminazione parziale e/o totale per i componenti del nucleo famigliare delle tasse regionali direttamente in busta paga per sopperire agli aumenti delle bollette (circa 300 euro per componente famigliare).