Navigator lucani, incontro in Regione Basilicata: confermata proroga contratti fino a ottobre. De Nicola (Nidil Cgil): “Chiesto alla Regione Basilicata ulteriore impegno nella salvaguardia dell’occupazione dei 21 navigator lucani percorrendo anche strade alternative a quelle nazionali”. Di seguito la nota integrale.
Si è svolto oggi in Regione Basilicata l’incontro tra l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Alessandro Galella, e i sindacati di categoria Nidil Cgil, Felsa Cisl e UilTemp, per discutere della situazione dei 21 navigator lucani. La richiesta dell’incontro fa seguito alla scadenza dei due mesi di proroga concessi a tutti i navigator nazionali dal ministro del Lavoro. “All’incontro – spiega Emanuele De Nicola, segretario Nidil Cgil di Potenza – l’assessore ha ribadito e confermato l’ulteriore proroga di tre mesi fino a ottobre, così come previsto dagli accordi con il ministro Orlando lo scorso aprile. Come sindacati abbiamo tuttavia chiesto all’assessore Galella un ulteriore impegno a studiare i percorsi necessari per la salvaguardia dell’occupazione dei 21 navigator lucani anche dopo ottobre, rispetto alle linee guida di investimento del Pnrr e al piano regionale Gol, nel quale i lavoratori dovrebbero essere coinvolti da subito.
Oltre al percorso nazionale che interesserà 1800 navigator nazionali, quindi, abbiamo chiesto alla Regione Basilicata di trovare soluzioni parallele per i 21 lucani – prosegue De Nicola – vista anche la necessità di figure professionali nei Centri per l’impiego, che si stanno dissolvendo, e nelle altre funzioni di competenza della Regione, quale la formazione.
La Regione Basilicata – aggiunge De Nicola – si è resa disponibile ad accogliere le richieste del sindacato e ha manifestato la necessità di utilizzare risorse per la valorizzazione delle competenze fin qui maturate, facendosi parte attiva sia presso il governo centrale circa i pareri favorevoli all’utilizzo dei lavoratori alla Conferenza Stato Regioni, sia a livello locale per quelle attività di competenza della Regione.
Ricordiamo – conclude De Nicola – che si tratta di lavoratori che, pur avendo superato una selezione pubblica, sono stati assunti nelle pubbliche amministrazioni con contratti di collaborazione e quindi senza avere costruito prima un percorso organico. Bisogna evitare anche in futuro che questi lavoratori siano oggetto di strumentalizzazioni politiche e auspichiamo nell’impegno del tavolo permanente con la Regione, che monitorerà l’evoluzione nazionale e dei progetti regionali”.