Stasi (La Scaletta): “Murgia-Pollino priorità assoluta, bene l’odg sulla SS7 approvato dal Consiglio regionale ma ma occorre fare di più”. Di seguito la nota integrale del presidente del Circolo La Scaletta di Matera, Paolo Emilio Stasi.
Nei giorni scorsi il Consiglio Regionale di Basilicata ha approvato, all’unanimità, un ordine del giorno, primo firmatario il Consigliere Luca Braia, con il quale si ribadisce la necessità e l’urgenza dell’adeguamento della SS7 ritenuta opera prioritaria soprattutto alla luce delle tragedie consumatesi negli ultimi mesi.
E’ evidente l’apprezzamento di questo Circolo per questo atto unanime del Consiglio Regionale anche se, non si nasconde, si poteva fare di più. Questo Circolo da tempi remoti ha ritenuto, e ritiene, il collegamento Murgia-Pollino un’opera strategica per l’intero territorio regionale. La SS7, di fatto è un tratto, importante, ma un tratto dell’intero collegamento. Le ragioni di questa opera ritenuta strategica è stata più volte sottolineata. Collega aree industriali a partire da Iesce ed attraversando quella di Matera e della Val Basento – quest’ultima va rilanciata con la realizzazione del retroporto di Taranto e nuovi insediamenti industriali – giunge fino a Gualdo di Lauria. Mette in collegamento aree con caratteristiche urbane e paesaggistiche diverse e fortemente caratterizzate: aree Murgiane, i Sassi, la collina materana, le montagne del potentino: Sirino e Pollino, le Terme di Latronico fino al mare di Maratea. Attrattori turistici straordinari se adeguatamente valorizzati nelle loro specificità. Ma soprattutto questo collegamento “serve” ad alleviare l’isolamento che vivono i comuni delle aree interne del materano e del sud della provincia di Potenza. A tutto ciò si aggiunge, evidentemente, anche il problema della sicurezza. Il fare di più, quindi, che si chiede è di inserire il collegamento Murgia-Pollino nel Piano Strategico Regionale come opera strategica e prioritaria.
Finalmente avremmo una trasversale adeguata. Quella che occorre a questa Regione attraversata solo da assi viari longitudinali lungo le fondovalli.
Per questa ragione diventa inspiegabile come mai nel Piano Strategico Regionale sia segnalata con precisione una, ed una sola infrastruttura viaria: la Salerno- Potenza- Bari ribadendo, più volte, che si realizza per mettere in collegamento diretto i due capoluoghi Potenza e Matera. Opera inspiegabile per due ragioni. La prima perché si tratta ancora una volta di un asse longitudinale. La seconda ragione, ancora più fondata, perché il collegamento diretto tra Potenza e Matera già esiste ed è rappresentato dalla Basentana, quattro corsie, e dalla breve trasversale Ferrandina Matera che nelle intenzioni va adeguata. Ci si chiede allora perché impegnare circa 450 milioni per realizzare una strada, Potenza – Matera attraverso Tolve, a due corsie e non impegnare quelle somme nel raddoppio della SS7. E’ vero che le risorse del PNRR ed i Fondi di coesione inducono a mettere in campo le più svariate istanze ma occorre essere realisti non solo nel prendere atto della effettiva disponibilità delle risorse ma soprattutto nel concentrarle, con risultato, sulle opere che effettivamente servono al territorio. Un territorio che vive fenomeni di spopolamento, denatalità, disoccupazione ed emigrazione intellettuale gravissimi e dai quali non sono esenti gli stessi capoluoghi. Una volta definita, la programmazione per lo sviluppo deve esprimere le priorità e la transcollinare regionale Murgia Pollino, collegando aree industriali ed attrattori strategici turistici, si eleva ad obbligata scelta prioritaria.
Ci si augura che gli ordini del giorno non siano solo buone intenzioni, si sa che di queste ultime è lastricata la via dell’inferno, quindi si chiede che si trasformino in atti concreti, progetti ed opere.