Maria Anna Fanelli, Presidente Ande Potenza e Consigliera Nazionale ANDE, in una nota esprime alcune riflessioni sull’esito delle elezioni comunali del 12 giugno scorso in Basilicata. Di seguito la nota integrale.
Fanelli: “Basilicata: non c’è ancora democrazia paritaria. creare le condizioni per promuovere le donne lucane nei luoghi della democrazia e della rappresentanza”. Di seguito la nota integrale.
La recente tornata elettorale del 12 giugno 2022 ha mostrato tutta “l’asimmetria” del potere politico che esprime un evidente indicatore di come manchi in Basilicata l’effettiva attuazione dell’uguaglianza di genere, nonostante sia sancita a livello internazionale, nazionale ed anche regionale.
A tale proposito ricordo la Legge nazionale 215 del 2012 che detta disposizioni caratterizzate da due principi:
· il primo sancisce che nei comuni con più di 5 mila abitanti nelle liste dei candidati nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore a 2/3 (una sentenza delle corte costituzionale di marzo 2022 ha detto che, questo obbligo, deve essere applicato anche nei comuni con meno di 5 mila abitanti, ma senza sanzioni);
· il secondo principio precisa che nei Comuni con più 15 mila viene applicata “la doppia preferenza di genere” per cui si può esprimere la preferenza a due candidati, a patto che siano di sesso diverso (pena l’esclusione dalla seconda preferenza), quest’ultima possibilità in Basilicata può esser ed è stata applicata solo nel comune di Policoro, che presenta più di 15mila abitanti e precisamente 17.572, per come si può evincere dal prospetto n.1 in allegato.
Ricordo, sempre in questo veloce excursus legislativo, anche la legge nazionale Del Rio n. 56 del 7 aprile 2014, la quale dispone che “nelle Giunte dei Comuni con popolazione superiore a 3000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40%, con arrotondamento aritmetico”, aspetto questo relativo alla parità di genere nelle Giunte che raccomandiamo di applicare alla neo Sindaca e ai neo eletti Sindaci della Basilicata, anche per evitare ricorsi al TAR. Successivamente sarà, quindi, necessaria una lettura circa la composizione delle Giunte. Infine, non posso non sottolineare l’articolo 6 dello Statuto Regionale che dal 2016 valorizza la rappresentanza dei due generi e la promozione del diritto alle pari opportunità/nella vita politica istituzionale lucana e quindi la conseguente Legge elettorale regionale con la doppia preferenza.
Nonostante questa avanzata legislazione nazionale e anche lucana, a vari livelli, per quanto riguarda le Elezioni amministrative in Basilicata il 12 giugno 2022 su 22 sindaci, pur in applicazione della Legge 215 del 2012, appena citata, è risultata eletta soltanto una donna Anna Cantisani, neo Sindaca di Calvello, che sono sicura saprà bene amministrare come la già Sindaca Marianna Falvella che l’ha preceduta, ad entrambe gli auguri e i complimenti dell’ANDE di Potenza e naturalmente a tutte le Sindache attualmente ancora in carica.
Naturalmente non posso non sottolineare con rammarico la mancata rielezione di due donne Sindache e cioè di Rosanna Musacchio Adorisio a Maschito e di Gelsomina Sassano a Marsico Nuovo, mentre ricordo anche Anna Maria Scalise, sindaca di Ruoti che non si è ricandidata per sua scelta, Sindache impegnate ed attente come tutte le altre. E così le Sindache in Basilicata diminuiscono nonostante il loro spirito di servizio ed aumenta la sottorappresentanza femminile ai vertici dei comuni lucani, sottorappresentanza femminile che si riscontra, non solo per le Sindache, ma anche per quanto riguarda le Consigliere comunali elette.
In sintesi questi i dati:
ELEZIONI DEI SINDACI IN 22 COMUNI
CANDIDATI 50
UOMINI 45
DONNE 5 cioè il 10%
SINDACI ELETTI
Policoro va al ballottaggio
UOMINI 21
DONNE 1 (Calvello) il 4,35%
ELEZIONI DEI CONSIGLIERI COMUNALI
CANDIDATI 650
Compreso Policoro
UOMINI 415
DONNE 235 cioè il 36%
CONSIGLIERI ELETTI 224
Policoro va al ballottaggio
UOMINI 164
DONNE 60 (Calvello) il 27%
Sulla base delle valutazioni precedenti e dei dati appena riportati, dobbiamo quindi chiederci come creare condizioni per promuovere le donne lucane nei luoghi della decisione e della rappresentanza.
A tale proposito l’ANDE della Basilicata richiede una sinergica azione di sistema per il riequilibrio della partecipazione femminile partendo da:
· un’indagine fra le elette e gli eletti, i partiti, i movimenti politici, le associazioni e le istituzioni della Basilicata;
· collegamenti costanti tra i vari siti e luoghi delle elette e degli eletti da incrementare favorendo punti di incontri comuni, di documentazione, informative e newsletter e, perché no, radiogiornali e tg specifici delle elette e degli eletti;
· una costante partecipazione, fondamentale e importante, a percorsi di formazione, di aggiornamento di vario tipo e su varie tematiche relative alla vita degli Enti locali promossi da varie realtà non solo politiche, ma anche culturali, associative e in particolare anche da parte delle Istituzioni scolastiche e dell’Università con la diffusione, l’apertura per le/gli adulte/i di percorsi di Educazione Civica e, in genere, di formazione politica;
· una realizzazione e diffusione di “Guide e Kit” per gli uomini e le donne amministratrici quali strumenti di supporto sui temi della rappresentanza e dell’attività negli organismi elettivi;
· un’attività di assistenza e formazione da rivolgere ai collaboratori pubblici e privati per consentire loro di promuovere interscambi, sinergie e, nel contempo, per evitare duplicazioni di eventi, garantendo così buone performance di spesa;
· occasioni di formazione per favorire e sviluppare ulteriore politiche efficaci di contrasto alla violenza maschile sulle donne, di recupero degli uomini maltrattanti secondo le recenti disposizioni della Commissione Antifemminicidio, presieduta dalla Senatrice Valeria Valente e di sostegno alle famiglie, ai minori, ai rifugiati politici;
· formazione costante di educazione alla parità e alle pari opportunità.
Misure tutte queste sottolineate da tempo dall’ANDE di Potenza alle quali se ne potranno aggiungere numerose altre. Necessario, però, che maturi tra i Sindaci, gli Amministratori, i Consiglieri, nei Partiti, nelle Istituzioni, nelle Scuole, tra le Cittadine e i Cittadini e non solo, la consapevolezza che la parità tra gli uomini e le donne, a cominciare dagli Enti Locali è fondamentale anche per la Basilicata e quindi non solo per il Paese, per l’Europa e per il mondo intero, come sottolinea l’obiettivo n. 5 dell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Obiettivo di sviluppo sostenibile centrale anche nell’attuazione del PNRR nella nostra regione, attenzione al PNRR lanciata nella primavera scorsa dalla Presidente dell’ANDE di Catanzaro, oggi Presidente Nazionale Marisa Fagà, ma anche dalla Presidente Nazionale uscente Marina Lilli Venturini, dalla riconfermata Segretaria Nazionale dell’ANDE Didi Campagna Sorrentino e da tutto il Consiglio Nazionale nel recente Convegno Nazionale di Lecce del 27, 28 e 29 maggio 2022, dal titolo “PNRR – Competenze e Territorio. Non c’è ripartenza senza il Sud”, guidato dalla Presidente ANDE di Lecce Marisa Monroy Capasa; PNRR ancora esaminato e affrontato al centro dei lavori del rinnovato Consiglio Nazionale ANDE a Roma svoltosi l’11 giugno scorso. PNRR, che già il 4 febbraio 2022 la Sezione ANDE di Potenza in collaborazione con SGD Nazionali e Regionali ha affrontato ed esaminato in relazione alla progettualità e alle “sfide da vincere e alle conquiste da realizzare per le donne e gli uomini dei comuni della Basilicata e del Sud”, tema quest’ultimo su cui ritorneremo quanto prima.
In conclusione di questa breve riflessione, successiva alle elezioni del 12 giugno 2022, ricordiamo che la valorizzazione delle donne elette di cui l’ANDE si fa carico, anche per un suo impegno statutario, è condizione primaria per un orientamento più favorevole agli obiettivi di pari opportunità, sia dell’elettorato che delle agende politiche dei Comuni per rendere anche i territori lucani sempre più “vicini alle donne, ma anche agli uomini”.
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