Eleonora Evi e Angelo Bonelli, Coportavoci nazionali Europa Verde in collegamento da remoto per la conferenza stampa organizzata questa mattina all’hotel San Domenico di Matera da Europa Verde Basilicata.
All’incontro hanno partecipato il componente dell’esecutivo Nazionale di Europa Verde, Donato Lettieri; Giuseppe Digilio, coordinatore regionale di Europa Verde Basilicata; Angela Bitonti, responsabile diritti umani Europa Verde Basilicata; Carmine Castelgrande, responsabile politiche dell’accoglienza Europa Verde Basilicata.
Angela Bitonti, responsabile diritti umani Europa Verde Basilicata: “La politica regionale si conferma inadempiente perchè anche quest’anno sta affrontando male l’arrivo dei migranti che dovranno essere impegnati nei lavori in agricoltura. Le politiche in materia di immigrazione sono gestite in maniera emergenziale e non strutturale dalla Regione Basilicata. E’ completamente inattuata la legge regionale 13 del 2016, che prevede una programmazione biennale in materia e quindi anche per l’accoglienza dei lavoratori stranieri, in mancanza della quale ogni azione amministrativa risulterebbe inefficace e non raggiungerebbe gli obiettivi normativamente previsti. E’ essenziale il superamento del disagio abitativo dei lavoratori agricoli stranieri. Ci sono gravi responsabilità della politica ma anche dal punto di vista giuridico le cose non vanno bene perchè l’inadempimento regionale in materia di immigrazione determina la violazione dei diritti fondamentali dei lavoratori stranieri”.
Giuseppe Digilio, coordinatore regionale di Europa Verde Basilicata; “Noi abbiamo un dovere morale oltre che politico e sociale, quello di riportare la legalità come strumento di partecipazione democratica e civile nella società. Se la regione Basilicata è inadempiente su alcune questioni è giusto che una forza politica attenta ai processi di integrazione come Europa verde faccia la sua denuncia. la condizione per cui la regione Basilicata è inadempiente rispetto alla legge comporterà quasi certamente una infrazione comunitaria e quindi la scelta di non percorrere la strada della legalità dell’attuazione di alcune norme peraltro condivise dall’Unione Europea porterà ancora una volta la Basilicata a pagare i costi di una scelta ideologica. Chiediamo che il presidente Bardi recuperi il ritardo accumulato in questi anni procedendo celermente a ripristinare i termini di legge fino a questo momento disattesi”.