La Basilicata non si divide, i Circoli culturali: stop a inutili e anacronistici campanilismi. Si riparte solo restando uniti. Di seguito la nota integrale.
La Basilicata non può permettersi divisioni e deve ritrovare l’armonia e la coesione necessari per superare il difficile momento attuale e proiettarsi nel futuro con un progetto comune che tenga conto delle diversità delle sue comunità ma anche delle tante affinità.
Ne sono convinti i Circoli culturali La Scaletta di Matera, Angilla Vecchia di Potenza, Presenza Etica di Gallicchio, Fondazione Matera-Basilicata 2019, Casa di Ortega, che ieri si sono riuniti nella sede de La Scaletta a Matera, su invito del Presidente Paolo Emilio Stasi, per lanciare un segnale di unità e per discutere dei principali problemi che la Basilicata dovrà affrontare.
Spopolamento, carenza di infrastrutture, utilizzo dei fondi legati allo sfruttamento del petrolio, gestione delle risorse idriche ed energetiche, reindustrializzazione delle aree produttive, rilancio dell’Università e riorganizzazione della Sanità: la Basilicata si trova a dover affrontare sfide che può pensare di superare solo se riuscirà a far prevalere le ragioni dello stare insieme sulle spinte centrifughe che periodicamente riaffiorano.
“La Basilicata è una – ha detto il presidente del circolo Angilla Vecchia, Gaetano Fierro – ed è una follia solo immaginare di dividerla per inutili e anacronistiche questioni di campanile. Oggi siamo qui a Matera per ribadire questo: i nostri circoli credono nella Basilicata e sono impegnati a difenderla ripartendo dalla nostra storia e dalla nostra identità”.
“Non c’è alternativa alla Basilicata – sottolinea il Presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi -la sfida del futuro è quella di fare in modo che i territori abbiano un loro ruolo specifico e si sentano parte attiva di una regione che deve tornare a vivere e ad esprimere idee e programmi di sviluppo. E’ necessario che si apra una stagione di discussione e di confronto che metta al centro tutti i temi sul tappeto a partire dalla riorganizzazione funzionale della Regione che è il vero nodo da sciogliere per il futuro. Torneremo ad incontrarci con gli amici di Potenza ed altre Associazioni del territorio regionale perché siamo convinti che possiamo tutti insieme lavorare e contribuire a dare una speranza di futuro alle nuove generazioni”.
Su questi principi, espressi con determinazione e passione dai Presidenti Fierro e Stasi, hanno dichiarato la loro massima condivisione il Presidente dell’Associazione Presenza Etica Giovanni Robertella, il Direttore della Fondazione Matera- Basilicata 2019 Giovanni Oliva ed il Presidente di Casa di Ortega Francesco Vizziello.
Hanno dato altresì convinta adesione a quanto emerso nel corso dell’incontro i presidenti della Fondazione Zetema di Matera e del Circolo Spaventa Filippi che per ragioni contingenti non hanno potuto prendere parte fisicamente all’incontro.