Pensieri eretici – Pasolini tra musica e letteratura. Questa sera nei giardini del Museo Ridola di Matera è stato promosso l’incontro di musica e letteratura sul tema organizzato da “La camerata delle arti” e la “Fondazione Leonardo Sinisgalli” nell’ambito del ciclo “Pensieri: un progetto unico e originale per rendere omaggio alla straordinaria e poliedrica personalità di Pier Paolo Pasolini a cento anni dalla sua nascita, cogliendone aspetti originali e inediti come dimostra la sua particolare passione e competenza per la musica.
La serata è stata aperta dalla conversazione tra la scrittrice Claudia Calabrese, autrice del volume “Pasolini e la musica, la musica e Pasolini – Correspondances” (Diastema edizioni), e il presidente della Fondazione Sinisgalli, Mimmo Sammartino ed è proseguita con il concerto “A pa’ – Pasolini suite 100”.
Un quartetto d’archi tutto al femminile che si fonde con la chitarra classica, il pianoforte, il sassofono, la fisarmonica, e con la voce narrante, hanno accmpagnato il pubblico in un “viaggio” costellato di meraviglia, stupore ed emozione. In scena ci saranno Francesco Galizia (fisarmonica e sax soprano), Pietro Verna (voce e chitarra), il Quartetto d’archi “Cecile”, Antonio Palazzo (pianoforte e arrangiamenti) e Gabriele Zanini (voce narrante).
Francesco Zingariello, direttore artistico de “La Camerata delle Arti”: “Pasolini, che considerava la musica come l’unica azione espressiva alta e indefinibile amava la musica colta, ma al contempo coltivava anche anche la passione per la canzone popolare e per quelle che lui stesso definì “canzonette”. La sua inesauribile curiosità e straordinaria conoscenza lo porterà a comporre, in questo ramo, piccoli capolavori, tra i quali spicca per originalità e intensità, “Cristo al mandrione”, portata al successo da Laura Betti e poi ripresa dalla cantante romana Gabriella Ferri. La figura e l’immaginario pasoliniano hanno ispirato tantissimi musicisti che gli hanno dedicato, negli anni, canzoni e omaggi”.
Mimmo Sammartino, presidente della Fondazione Sinisgalli,: “L’eccellente e originale lavoro di documentazione della scrittrice Claudia Calabrese – sottolinea ilevidenzia un altro particolare aspetto dello sguardo e dell’eresia pasoliniana. La sua passione per la musica: per il poeta essa è costituita da tutto ciò che risuona nel mondo. Nel suono e nelle voci egli ricerca, al pari che nella parola poetica, nella rappresentazione artistica e cinematografica, l’innocenza dell’origine, l’arcaico, il mito, la madre, la sensualità e il sacro. Il contrasto inconciliabile tra “carne e cielo”. In particolare, sin da giovane, egli rimane folgorato dall’opera di Johann Sebastian Bach”.
La fotogallery dell’incontro “Pensieri eretici – Pasolini tra musica e letteratura” (foto www.SassiLive.it)