La Presidente Perretti: “Obiettivo è aprire finalmente un dibattito all’interno della massima Assise regionale, partendo dal ruolo delle donne nelle Istituzioni e dal rispetto nell’uso del linguaggio e della comunicazione”
“È arrivato il momento che la parità di genere entri nell’agenda politica di questa regione”.
Lo hanno ribadito le componenti la Commissione regionale pari opportunità della Regione Basilicata che, prima della riunione del Consiglio regionale che ha all’ordine del giorno la discussione sui temi della parità di genere, come stabilito nella Conferenza dei Capigruppo del 23 maggio 2022, hanno incontrato la stampa per meglio precisare le proposte che intendono presentare all’Assise.
“Gli accadimenti del 2 maggio presso la massima assise regionale con l’attacco verbale del consigliere Leone all’assessora Merra – ha detto la presidente Margherita Perretti – hanno costituito l’elemento dirompente che ci ha portato a manifestare, come Commissione Regionale Pari Opportunità, l’esigenza di aprire un dibattito, già avviato al nostro interno con la seduta straordinaria dello scorso 9 giugno, a cui hanno partecipato il Difensore Civico regionale Avvocata Antonia Fiordelisi, e l’Assessora regionale alle Infrastrutture e Mobilità Donatella Merra, dibattito che si intende proseguire oggi con il Consiglio regionale e che, partendo dal linguaggio e della comunicazione nonché dal rispetto nel loro utilizzo e dal ruolo delle donne nelle Istituzioni, possa concretizzarsi in azioni e proposte legislative volte a migliorare lo stato di salute della parità di genere nella nostra Regione”.
“La Crpo, quale organismo di garanzia e tutela dei diritti – ha aggiunto – ha il dovere di contrastare questa cultura sessista strepitata dell’immagine e del ruolo delle donne. Infatti, la realizzazione della democrazia paritaria sul territorio regionale e l’attuazione di politiche volte a realizzare la parità e le pari opportunità nell’ambito della famiglia, della formazione, dell’istruzione, del lavoro e della rappresentanza politica è obiettivo primario della Commissione Regionale Pari Opportunità e deve partire proprio dal riequilibrio di genere nella politica, a cominciare dalle assemblee elettive alle giunte, fino a ricomprendere tutti i livelli di governo. Per realizzarla, però, abbiamo bisogno di un contesto politico ed istituzionale eticamente elevato, che si ispiri ai valori del rispetto, della correttezza, dell’equità e dell’inclusione. Dobbiamo perseguire un modello di società migliore, in cui le donne abbiano la possibilità e le condizioni per competere. In Basilicata siamo ancora molto lontani da questo modello e abbiamo l’obbligo di mettere insieme le nostre forze per costruire i giusti percorsi per attuare un modello paritario”.
“Occorre modificare radicalmente – ha continuato Perretti – la nostra realtà per superare i profondi divari che la affliggono, tra cui quello di genere, con conseguenti gravi disuguaglianze in ambito lavorativo e familiare.
Nell’ambito delle prerogative attribuite dalla legge 27/1991, istitutiva della Crpo, e nel suo ruolo istituzionale propulsivo nei riguardi del Consiglio regionale della Basilicata, chiediamo, inoltre, formalmente l’adozione di linee guida finalizzate alla promozione di un linguaggio di genere in linea con la normativa vigente a livello nazionale ed internazionale”.
“Il tasso di occupazione femminile in Basilicata – ha proseguito – si attesta intorno al 35 per cento: lavora una donna su tre come nel resto del Mezzogiorno. Il Piano strategico regionale ha fatto proprio l’obiettivo dell’Unione Europea dell’incremento di un 5 per cento dell’occupazione femminile entro il 2027. La realizzazione di tale obiettivo comporta azioni reali e incisive. A tale fine, la Commissione, in ossequio al compito assegnatoli dalla legge, nello scorso mese di gennaio ha presentato un documento programmatico sulla parità di genere a completamento del piano strategico regionale, che contempla anche strumenti di monitoraggio per la valutazione di impatto di genere delle politiche regionali. Altro ambito su cui la Crpo ritiene sia necessario intervenire con urgenza è rappresentato dagli asili nido, inseriti quali LEP nella finanziaria 2022. Obiettivo di copertura entro il 2027 su tutto il territorio nazionale è il 33 per cento, in Basilicata siamo attualmente intorno al 17 per cento, (terzultimi prima della Calabria e della Sicilia). Diverse regioni, anche nel Mezzogiorno, hanno adottato poi una legge sulla parità di genere, con l’obiettivo di favorire la parità retributiva, il sostegno all’occupazione e all’imprenditoria femminile di qualità, le politiche attive del lavoro, la valorizzazione delle competenze delle donne, la conciliazione e l’equa distribuzione delle responsabilità di cura familiare, ed è arrivato il momento che anche la Basilicata si doti di una legge regionale in tal senso”.
“Nel corso di questa legislatura – ha detto Perretti – sono state presentate due proposte di legge, relative al tema della parità di genere: la n.89 del 22 febbraio 2021, relativa all’ ‘Istituzione del reddito di libertà per le donne vittime di violenza’, di iniziativa dei consiglieri Acito, Piro e Bellettieri, e la pdl del 2 aprile 2021 ‘Misure di sostegno per la promozione della parità di genere in Basilicata’, di iniziativa dei consiglieri Cifarelli e Pittella, sostenuta successivamente anche dal consigliere Polese. Chiediamo che queste pdl vengano discusse nelle apposite Commissioni e approvate entro il 2022, possibilmente con consenso trasversale”.
“La Commissione Regionale Pari Opportunità nel 1996, presieduta dall’Avvocata Ester Scardaccione – ha precisato – presentò la ‘Carta di Basilicata’, proponendone la sottoscrizione a tutte le Istituzioni e proponendo così un Patto per definire percorsi comuni e creare sinergie per uno sviluppo inclusivo e sostenibile che potesse valorizzare la risorsa umana ‘donna’. Nel 2022, a 26 anni di distanza, riscontriamo ancora nella nostra regione una realtà segnata da profonde disuguaglianze, una distribuzione non equilibrata del potere pubblico e politico, una scarsa presenza negli organi rappresentativi, nelle istituzioni, nei centri decisionali delle donne, che costituisce un deficit di democrazia ed un limite della sua qualità. La Crpo, oggi, intende riproporre al Consiglio Regionale e alla Giunta un nuovo Patto, che consista nel coordinare insieme più azioni per realizzare una democrazia paritaria, indispensabile per governare la transizione digitale ed ecologica, a beneficio di tutta la società e di ciascuna generazione”.
“Obiettivo della Commissione – ha concluso – è aprire finalmente un dibattito all’interno della massima Assise regionale che, partendo dal ruolo delle donne nelle Istituzioni e dal rispetto nell’uso del linguaggio e della comunicazione, possa concretizzarsi in iniziative e proposte legislative volte a migliorare lo stato di salute della parità e pari opportunità in Basilicata, per una compiuta realizzazione della democrazia paritaria sul territorio regionale”.