La Federazione della Sinistra di Matera è al fianco delle Fucine dell’E.C.O. ed auspica che l’iniziativa del collettivo rappresenti una scossa per tutta la città di Matera. L’occupazione dello stabile sito in piazza Garibaldi costituisce un’azione volta al recupero di uno spazio pubblico in stato di totale abbandono da ben sei anni dopo lo scandaloso sgombero avvenuto ai danni de “Il Teatro dei Sassi”. In un periodo di crisi e di sprechi ecco un luogo recuperato, restituito alla cittadinanza. Questo evento rappresenta una grande occasione per la costruzione di uno spazio culturale e di aggregazione che sia al di fuori delle logiche del consumismo e della speculazione edilizia.Ci uniamo all’appello delle Fucine dell’E.C.O. ed invitiamo la cittadinanza e tutte le realtà associative a partecipare a questo importante esperimento democratico.
La Federazione della Sinistra di Matera
Per diversi anni questo edificio ubicato in piazza Garibaldi ha ospitato “Il teatro dei Sassi”, la compagnia teatrale diretta da Massimo Lanzetta. Ma la giunta-Buccico ordinò lo sgomberò dell’edificio per riportarlo alla sua destinazione originaria, quella di scuola materna. La giunta-Buccico è caduta e anche questo edificio è stato completamente abbandonato al degrado e all’incuria. Una situazione insostenibile per una città che si candida a diventare capitale europea della cultura nel 2019. E così un gruppo di volontari che si riconoscono nelle “fucine dell’e.c.o. acronimo che sta per edificio culturale occupato” ha deciso di occupare la struttura. Non c’era bisogno di forzare nessura serratura perchè la porta era già spalancata. Ci sono volute diverse ore di lavoro per ripulire il cortile e le stanze dell’ex scuola materna. Poi è stato attaccato un generatore di corrente per garantire l’illuminazione mentre l’acqua potabile sarà presa direttamente dal fontanino più vicino. Una provocazione che intende stimolare naturalmente un intervento da parte delle istituzioni destinato a far rumore. Il gruppo, che per il momento non intende svelare l’identità dei suoi componenti, ha già pensato di realizzare una palestra, di allestire una biblioteca e di favorire quindi momenti di aggregazione sociale e culturale. E siccome questi ragazzi fanno sul serio, l’occupazione dell’ex scuola materna sarà h24: a turno, saranno in tre alla volta a dormire all’interno della struttura. Sino a quando? Il rischio è che si ripeta quando accaduto a Milano con Macao, dove il sindaco Pisapia ha ordinato lo sgombero coatto. SassiLive naturalmente vi terrà aggiornati sull’occupazione dell’ex scuola materna in attesa di comunicazioni ufficiali da parte degli organi competenti e delle istituzioni locali.
Michele Capolupo
Riportiamo di seguito la notizia ufficiale con cui “Le fucine dell’E.c.o. hanno comunicato l’occupazione della struttura di piazza Garibaldi nei Sassi di Matera e a seguire la fotogallery dedicata a quello che viene definito un centro sociale occupato autogestito. (foto www.sassilive.it)
L’ex scuola materna dei Sassi di Matera come Macao a Milano? Vedremo. Intanto la notizia del giorno riguarda un’occupazione anche nella “tranquilla” città dei Sassi. A partire dalle ore 17 di domenica 27 maggio 2012 il collettivo “Le Fucine dell’E.C.O” rende nota l’avvenuta occupazione dello stabile situato nel Sasso Barisano in Piazza Garibaldi e già utilizzato per ospitare sino agli anni cinquanta la scuola materna comunale. Si tratta di uno stabile in stato di abbandono e degrado da 6 anni. Alla radice ed al fine di tale occupazione risiedono ragioni di tipo sociale e culturale; Il collettivo rivendica la libertà di rivivificare spazi pubblici ed usufruire di beni comuni sopra qualsiasi coercizione o abitudine di carattere istituzionale o privatistico. “Riteniamo – si legge in una nota inviata alla nostra redazione – che tale gesto si ponga in continuità con un’idea di città e socialità aperta in cui gli spazi collettivi possano e debbano essere luogo di comunicazione ed emancipazione relazionale, culturale e politica. Chiediamo alla cittadinanza, alle associazioni ed a chiunque voglia massima solidarietà e partecipazione sia ideale che pratica”.
In una società e nello specifico in una città dove, molte associazioni sono solo coperture a favore di qualcuno, dove ci si adopera affinché NON si sviluppino “spazi collettivi di reale comunicazione ed emancipazione relazionale, culturale e politica”
questi della Fucina dell’Eco (che non so chi siano)
HANNO FATTO BENE
vediamo se ci sono altri che seguono il loro gesto!
NON E’ SOLO LA QUESTIONE DELL’ABBANDONO DELL’ASILO DEI SASSI MA IL COMUNE DI MATERA COME LA PROVINCIA STESSA HANNO TANTO PATRIMONIO DEMANIALE INUTILIZZATO CHE STA A MORIRE…PURTROPPO ANCHE NOI SIAMO UN ASSOCIAZIONE CULTURALE CON UN POTENZIALE CULTURALE NOTEVOLE ABBIAMO FATTO RICHIESTA DI TALI STRUTTURE COME L’ASILO STESSO MA ABBIAMO RICEVUTO DISCO ROSSO DAGLI AMMINISTRATORI….DITEMI VOI COME CASPITA SI PUO’ FARE UNA CAPITALE DELLA CULTURA IN QUESTO MODO…CE’ DISINTERESSE TOTALE ORAMAI…
Mi ricorda un pò la SPESA SOCIALE POPOLARE fatta nei supermercati qualche anno fa; il fine era combattere il CAROVITA, il mezzo era un FURTO vero e proprio.
SOCIALE non significa poter fare quel che si vuole
Non si può rivendicare un DIRITTO affossando I DIRITTI.
P.S. Più che occupare spazi vuoti ed abbandonati, occorre liberare spazi OKKUPATI da tempo e che non hanno nulla dI SOCIALE e dI CULTURALE, anzi perseguono logiche di BUSINESS PRIVATI in SPAZI PUBBLICI che però sono BENI DELLA COMUNITA’; sarei in prima linea e solidale con voi
Bene, appoggio la vostra iniziativa purchè rimanga quella genuinità e tolleranza promessa dai portavoce delle Fucine dell’E.C.O.
A tal proposito.. chi sono?
sia ben chiaro, quella scuola dovrà essere liberata quando nel duemila … futuro saranno ristrutturati ed assegnati gli alloggi popolari nei SASSI
queste iniziative sono sempre ottime, ma per quanto riguarda quella scuola che nulla ha a che vedere con le costruzioni e le abitazioni dei Sassi (è del dopo guerra) andrebbe abbattuta completamente ed immediatamente!!