La terza Commissione consiliare permanente (Attività produttive – Territorio – Ambiente), presieduta da Piergiorgio Quarto (FdI), ha licenziato, oggi, a maggioranza, con i voti favorevoli dei consiglieri Bellettieri (FI), Aliandro (Lega), Sileo (Gm), Quarto (FdI) e l’astensione dei consiglieri Braia (Iv), Trerotola (Pl), Carlucci (M5s), la delibera di Giunta regionale riguardante la proposta di schema di “Regolamento di gestione e dismissione dei beni di riforma fondiaria”, redatta dall’Alsia.
La delibera torna ora all’esame della Giunta con le proposte osservative di modifica da parte della Commissione. Nello specifico l’organismo consiliare chiede, tra l’altro, di prevedere oltre alla possibilità di avvalersi dell’ufficio rogante istituito con delibera del direttore dell’Alsia, anche che i richiedenti possano affidare l’attività di stipula e i successivi adempimenti ai Notai, con maggiore efficacia e tempismo nei tempi e nell’organizzazione, nel rispetto di quanto previsto nel regio decreto n.244/1923 (Nuove disposizioni sull’amministrazione del patrimonio e sulla contabilità generale dello Stato) nonché del relativo regolamento di cui al regio decreto n.827/1924 (Regolamento per l’amministrazione del patrimonio e per la contabilità generale dello Stato). Con le osservazioni si chiede, altresì, che venga così sostituito il comma 6 dell’articolo 21: “Le spese di funzionamento della commissione e le spese di copia, bollo e le altre inerenti ai contratti, sono a carico dell’appaltatore o del contraente con l’amministrazione”.
Il regolamento è teso a stabilire i criteri e le modalità attuative della gestione e della dismissione dei beni della riforma fondiaria secondo la normativa vigente. “Il testo proposto dall’Alsia– si legge nella relazione di accompagnamento al regolamento – è stato oggetto di discussione ed esame con le organizzazioni agricole componenti il ‘Tavolo Verde’ della Regione Basilicata (Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Copagri) e ha recepito le variazioni normative introdotte dalle leggi regionali 6/2021 e 48/2021 introducendo nuove modalità e nuovi criteri di gestione e di dismissione dei beni immobili di riforma”. In particolare, tra l’altro, è stato integrato l’obbligo di messa in sicurezza dei beni da parte dei beneficiari/detentori al fine di scongiurare responsabilità e costi da parte dell’Alsia sulla nuda proprietà e si sono snellite le procedure istruttorie tese a sopperire alla incompletezza dei dati disponibili inerenti “all’originario costo di costruzione/realizzazione” dei fabbricati appoderati sia per ridurre di circa il 50% il loro prezzo di cessione. Introdotte, altresì, modifiche tese ad armonizzare il prezzo dei terreni agricoli alle attuali condizioni socio economiche e a fornire precise indicazioni in fase istruttoria per la determinazione del prezzo di terreni non inquadrabili tra una delle qualità colturali dei valori agricoli medi (VAM). Prevista anche la contrazione del numero massimo di annualità da 15 a 10 entro cui versare le rate residue di acquisto e introdotto un sistema parametrato ben definito al fine di ridurre al massimo la discrezionalità del tecnico nel terminare il prezzo di vendita del bene. Tra le modifiche introdotte, anche quella che consente all’Alsia la gestione diretta di taluni fabbricati a destinazione pubblica, qualora questi dovessero risultare utili per compiti di istituto.
Prima del voto sono intervenuti i consiglieri Bellettieri e Sileo i quali hanno ringraziato tutti gli auditi nel corso dell’istruttoria e l’amministratore dell’Alsia per il meticoloso lavoro svolto.
Successivamente, la proposta di legge “Concessioni demaniali marittime”, iscritta al terzo punto all’ordine del giorno, è stata ritirata dal proponenteRoberto Cifarelli (Pd).
La Commissione ha, poi, rinviato a una seduta successiva, su richiesta del proponente, il consigliere Polese (Iv), l’esame dell’interrogazione inerente la problematica cinghiali nel territorio del Parco Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese.
In seguito, l’organismo consiliare,in merito alla proposta di legge “Premialità e valorizzazione per i comuni insigniti della Bandiera Blu”, d’iniziativa del consigliere Cariello (Lega), al fine di meglio valutare l’emendamento presentato dal consigliere Braia (Iv) che includeanche i piccoli borghi dell’entroterra Lucano, selezionati e certificati con la “Bandiera Arancione” dal Touring Club Italiano (TCI),ha deciso di programmare, per una prossima seduta, l’audizione dei sindaci di Aliano, Castelmezzano, Guardia Perticara, San Severino Lucano, Valsinni e Miglionico e quella del direttore generale della Programmazione, Alfonso Morvillo.
Erano presenti ai lavori oltre al presidente Quarto (FdI), i consiglieri Carlucci (M5s), Sileo (Gm), Cifarelli (Pd), Braia (Iv), Trerotola (Pl), Bellettieri (FI), Aliandro e Cariello (Lega).