La Processione dei Pastori dalla Basilica Cattedrale alla Chiesa di San Francesco d’Assisi, la Santa Messa in piazza San Francesco d’Assisi e quindi la processione dei pastori in onore di Maria Santissima della Bruna per annunciare a tutti che Matera è in festa per la Madonna della Bruna.
Dopo la Santa Messa celebrata da Monsignor Pino Caiazzo, Arcivescovo della Diocesi di Matera-Irsina e animata dal Coro Diocesano di Pastorale Giovanile, la processione della Confraternita dei Pastori rappresenta da sempre una delle fasi più amate e iconiche della festa della Bruna.
In prima fila tra le autorità il vice sindaco Rosa Nicoletti, gli assessori comunali Michelangelo Ferrara, Tiziana D’Oppido, Valeria Piscopiello, il presidente del Consiglio Comunale di Matera, i consiglieri comunali Gianfranco Losignore ed Emanuele, il presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese il direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Giovanni Oliva e tutti i soci dell’Associazione Maria Santissima della Bruna, della Confraternita dei Pastori, dei Pastori dell’Anima e degli Angeli de Carro.
Dopo cinque anni consecutivi, dal 2015 al 2019, nei Sassi di Matera la prima processione dei Pastori dell’edizione numero 633, la prima dopo le due edizioni in versione ridotta a causa della pandemia, ha percorso il centro della città attraversano i quartieri di Serra Venerdì e Spine Bianche.
Un rito che è stato animato dalla bassa musica “I Briganti Montesi” di Montescaglioso.
Anche quest’anno tanto folklore, con le nuove generazioni pronte ad affermare la devozione verso la patrona di Matera anche con una frase significativa in dialetto materano stampata su t-shirt e indossata lungo il percorso processionale.
La novità di questa edizione è stata rappresentata dai vestiti indossati per la tradizionale processione dei pastori da 10 componenti dell’associazione Ergghiò. Vestiti realizzati grazie al progeto “Made in carcere” in collaborazione con Egoitaliano e la Casa circondariale di Matera. Una delle iniziative di “LAB’rn”, il laboratorio permanente sulla Festa della Bruna promosso dall’associazione Ergghiò e da F052 content production. La produzione dei vestiti è stata realizata grazie all’impegno di Gabriele Chiancone per Ergghiò, Giuseppe Pietragallo per F052, Veronica Scardillo per “Made in carcere” e Sabrina Montemurro per Ego Italiano.
Uno dei dieci pastori dell’associazione Ergghiò ha riportato in processione anche il bastone di Francesco Paolo Sacco, storico devoto della processione dei pastori, scomparso il 14 agosto 2012.
Il colpo d’occhio è stato come sempre eccezionale. Grande partecipazione, un pizzico di pazzia e tanta devozione che si concentra nei punti in cui viene piazzata la batteria dei fuochi pirotecnici dalla ditta Piroluce di Chiarappa Giuseppe di San Severo: presso il Palazzo della Provincia, il palazzo del Comune di Matera, la rotatoria del Pino, in Viale Europa, in via Dante, in piazza Giovanni XXIII, in via Nazionale e in piazza Marconi con arrivo nella chiesa di San Francesco di Paola.
Un asinello, un piccolo gregge di pecore e alcuni pastori hanno rinnovato a tradizione mentre un musicista ha allietato il percorso con la sua fisarmonica.
Una processione particolarmente amata che ha attraversato Piazza San Francesco d’Assisi, via Ridola, Sosta di preghiera in vico Case Nuove, via Lucana, Sosta di preghiera presso la stele della Madonnina in via Lucana, via don Minzoni, piazza Matteotti, piazza della Visitazione, via Aldo Moro, Sosta di preghiera tra il Comune e il Tribunale, viale Europa, via Lazazzera, via Dante, piazza Giovanni XXIII, Sosta di preghiera sul sagrato della Chiesa di S. Pio X, via Parini, via Manzoni, via Nazionale, via Istria, via Marconi, via Annunziatella, via XX Settembre con arrivo presso il Santuario di San Francesco da Paola.
Michele Capolupo
OMELIA MESSA DEI PASTORI CON I GIOVANI
02 luglio 2022
Carissimi,
siamo ritornati in questa piazza dopo due anni. A causa della pandemia abbiamo celebrato, osservando le normative governative, in piazza Duomo, sempre il 02 luglio, festa della Madonna della Bruna, festa della visitazione di Maria a S. Elisabetta, festa dei materani.
Stiamo dando inizio a un giorno speciale. Siamo usciti prestissimo dalle nostre case.Sicuramente per molti di voi è stata l’occasione per trascorrere l’intera notte contemplando la luna e le stelle poste nel cielo come tante luci che illuminano l’universo per far posto piano piano alla stella più vicina alla terra, il sole: capace di allontanare le tenebre e illuminare il nostro cammino, la nostra esistenza.
Tutto ci è stato indicato dalla stella del mattino, Venere, in cui identifichiamo Maria SS. della Bruna, che ci indica il Sole che sorge, Gesù suo Figlio e nostro Signore.
Questa Messa, tradizionalmente chiamata la messa dei pastori perché vi partecipavano i pastori, unitamente a tanti contadini, prima di andare ad accudire e portare al pascolo le greggi, oggi è particolarmente ricca di voi giovani: siete voi i nuovi pastori chiamati a mettervi in cammino per le strade della nostra città, della nostra amata terra per prendervi cura, sostenuti da colei che nella tradizione della Chiesa, in tante parti del mondo è venerata come la Pastora, la nostra Mamma Maria.
E a lei che vogliamo guardare questa mattina, carissimi giovani. Siamo abituati a vedere e immaginare la Madonna già adulta, già madre, con il bambino tra le braccia. Dal brano del vangelo che abbiamo ascoltato si evince che Maria quando si mise in cammino per andare a visitare la cugina Elisabetta (da qui la festa della Visitazione) dopo l’annunciazione dell’Angelo Gabriele non aveva più di 15 anni.
Carissimi giovani, considerate Maria di Nazaret una giovane da imitare nella sequela di Cristo piuttosto che Madre protettiva. Giovane tra i giovani che porta dentro di sé il segreto della vita, il miracolo della vita che viene da Dio e rende responsabili, protagonisti nel fascino di un mondo da scoprire, da percorrere, da servire, da amare.
Maria, come voi, ha avuto dei sogni, delle visioni che le hanno permesso di non rimanere indietro nella storia. Il suo cammino, pieno di difficoltà, di pericoli, di contrarietà, di giudizi e delusioni, di sofferenze e di impotenze, non le hanno impedito di guardare avanti, vincendo lo scoraggiamento e i pregiudizi.
Maria, giovane ragazza cresciuta tra i sassi di Nazareth, oggi cammina con voi, in particolare tra i Sassi di Matera. Come ogni giovane è stata da sempre anche lei tra i giovani giocando, cantando, ballando, frequentando la sinagoga per ascoltare la Parola di Dio, meditarla, pregarla.
Sull’esempio di Maria anche noi stamattina siamo tornati al gusto della Parola e del pane. Questo momento ci proietta già verso il XXVII Congresso Eucaristico Nazionale che, sotto lo sguardo di Maria SS. della Bruna, si celebrerà a settembre nella nostra città accogliendo migliaia di persone da tutta Italia con i loro vescovi e a conclusione con la presenza di Papa Francesco. Durante il Congresso ci sarà particolare partecipazione di voi giovani: sarete protagonisti in tanti momenti particolari, perché lo Spirito soffia e come nel giorno di Pentecoste sperimenteremo quanto la Parola ci dice: «I vostri giovani avranno visioni, i vostri anziani faranno dei sogni» (At 2,17).
Carissimi giovani e ragazzi, il tempo che stiamo vivendo è davvero difficile! Tante preoccupazioni, tante rinunce, tanti isolamenti e paure! Stiamo assistendo ad una guerra nel cuore dell’Europa assurda, incomprensibile, dove le armi delle bugie e delle menzogne stanno alimentando la guerra economica e ancor peggio quella del pane! Che tristezza sapere che si usa il ricatto del pane, attraverso le navi e i silos pieni di grano che marciscono nei porti del Mar Nero, mentre decine di paesi,già poveri, soffrono a causa della fame! Chi paga per tutti sono sempre i poveri.
Voi, carissimi giovani e ragazzi, ne state subendo le maggiori conseguenzeperchèvivete un futuro triste in una terra dove la mortificazione per la mancanza di lavoro costringe ogni anno centinaia di voi ad emigrare, lasciando, casa, affetti, luoghi, profumi, la stessa festa della Bruna.
A voi in particolare, questa mattina, vorrei dire con le parole di papa Francesco: «Cristo vive. Egli è la nostra speranza e la più bella giovinezza di questo mondo. Tutto ciò che Lui tocca diventa giovane, diventa nuovo, si riempie di vita. Perciò, le prime parole che voglio rivolgere a ciascun giovane cristiano sono: Lui vive e ti vuole vivo! Lui è in te, Lui è con te e non se ne va mai. Per quanto tu ti possa allontanare, accanto a te c’è il Risorto, che ti chiama e ti aspetta per ricominciare. Quando ti senti vecchio per la tristezza, i rancori, le paure, i dubbi o i fallimenti, Lui sarà lì per ridarti la forza e la speranza» (Christusvivit 1-2).
Aggiungo: questo è il momento di imitare la giovane Maria. Nel Vangelo c’è scritto che “si alzò in fretta e si mise in cammino”. Alzarsi significa non rimanere ripiegati su se stessi, non chiudersi nel mondo delle delusioni e delle ingiustizie. Maria, giovane donna, sente che c’è un mondo che ha bisogno di essere aiutato, sostenuto, incoraggiato. “Voi, dice S. Giovanni, siete i forti”, voi siete i protagonisti dell’oggi di Dio. E’ lui che, come in Maria, agisce in voi e attraverso di voi. Abbiamo bisogno delle vostre visioni per poter sognare insieme a voi: siete il sogno stesso di Dio.
Sia io che voi tutti, giovani e diversamente giovani, abitiamo questo mondo con una vocazione, un compito specifico, nessuno escluso: significa che ognuno è alla ricerca di una risposta personale sul perché stiamo al mondo e cosa vogliamo fare della nostra vita.
Un gruppo musicale rock moderno, i Maneskin,afferma: «Ma la strada è più dura quando stai puntando al cielo / Quindi scegli le cose che son davvero importanti / Scegliamo oro e diamanti, demoni o santi». Nel discutibile linguaggio o look provocatorio, i Maneskin dicono anche loro una verità: scegliere la vita facile che non impegna corpo, spirito e mente significa precipitare nell’abisso del non senso, ma se si punta al cielo, a ciò che è eterno e dura per sempre, la strada diventa faticosa. E’ la strada che ha scelto Maria che da Nazareth si è messa in cammino per oltre 165 Km per salire verso la montagna vicino Gerusalemme. Sul suo esempio anche noi siamo invitati a scegliere la strada che punta al cielo, la vera strada della libertà: costa ma ne vale la pena. Ed è importante scegliere ciò che conta davvero.
Maria ha scelto che la Parola si facesse carne nella sua carne portando dentro di sé quel Gesù che Elisabetta riconosce in Maria come il frutto del suo seno. E’ lui il Salvatore che fa danzare di gioia Giovanni Battista, è lui che ci invita a danzare la bellezza della vita in questo contesto storico.
Pandemia, guerra, ingiustizie, mortificazioni ci possono piegare ma non spezzare. Direbbe un grande ammiratore di Gesù Cristo ma non cristiano, Ghandi: “La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia”. Non scoraggiamoci se alle nostre domande non seguono adeguate risposte. Con voi continuiamo a rivendicare un lavoro dignitoso frutto di uno sguardo attento al bene comune.
Quanto sta succedendo in Ucraina stava avvenendo anche nella terra di Maria, Nazareth, piccolo borgo della Palestina occupata dall’imperatore romano. Questo non le ha impedito di intonare il Magnificat: dalla presenza segreta di Gesù che custodiva nella sua carne attingeva visioni per il futuro.
Concludo.Guardare e imitare Maria di Nazareth, nel tempo in cui la violenza sta esplodendo nei vari contesti sociali, in particolare in quello familiare, significa essere capaci di riequilibrare i rapporti tra il maschile e il femminile dell’umanità. Chi ama Maria non può fare discriminazioni tra uomini e donne e nessuno è o può sentirsi padrone della vita dell’altro. Abbiamo un’unica dignità perché tutti siamo figli dell’unico Dio.
Vi affido tutti alla Madonna della Bruna, vi benedico e, come diciamo fra poco, durante la S.Messa: “in alto i nostri cuori”.
Così sia.
CLICCA QUI PER IL VIDEO DELLA PROCESSIONE DEI PASTORI
CLICCA QUI PER IL VIDEO DELLA PROCESSIONE DEI PASTORI
CLICCA QUI PER IL VIDEO DELLA PROCESSIONE DEI PASTORI
CLICCA QUI PER IL VIDEO DELLA PROCESSIONE DEI PASTORI
CLICCA QUI PER IL VIDEO DELLA PROCESSIONE DEI PASTORI
CLICCA QUI PER IL VIDEO DELLA PROCESSIONE DEI PASTORI
La fotogallery della processione dei Pastori (foto Cristina Garzone e www.SassiLive.it)
PROGRAMMA FESTA DELLA BRUNA 2022
Santuario di San Francesco da Paola
Ore 9.00
Celebrazione Santa Messa.
Ore 9.00 – 24.00
Servizio Musicale nelle varie fasi della Festa “Concerto Bandistico Città di Matera”
Alvino 1884 Hotel – via San Vito (rione Piccianello)
Ore 8.15
Raduno primo drappello dei Cavalieri. Partenza per accogliere il Trombettiere, il porta Vessillo e il Vice Generale. Il drappello da via Marconi, raggiungerà il Generale per la rituale vestizione, presso il Palazzo Lanfranchi.
Ore 9.15
Raduno secondo drappello dei Cavalieri. Partenza per accogliere un Trombettiere ed il Vice Generale. Il drappello da via Marconi, proseguirà per piazza Vittorio Veneto, in attesa dell’arrivo del Generale e del primo drappello.
Ore 8.30/19.30
Giro per le vie cittadine del “Gran Concerto città di Grottole” (MT)
Piazzetta Pascoli – via Domenico Ridola
Ore 9.30
Palazzo Lanfranchi Museo d’Arte Medievale e Moderna Incontro del Generale dei Cavalieri di Maria SS. della Bruna con il Comitato Esecutivo dell’Associazione Maria SS. della Bruna e il Presidente dr. Bruno Caiella. Trasferimento in carrozza verso piazza Vittorio Veneto, scortati dal primo drappello di cavalieri.
Piazza Vittorio Veneto
Ore 10.00
Il Generale assume il comando dell’intera Cavalcata di Maria SS. della Bruna.
Basilica Cattedrale
Ore 10.30
Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da S.E. Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, concelebrata dal Capitolo Cattedrale e dal Presbiterio Diocesano.
Ore 12.00
Trasferimento della Sacra Immagine di Maria SS. della Bruna, dalla Basilica Cattedrale alla Chiesa di Maria SS. dell’Annunziata (Rione Piccianello).
Chiesa Maria SS. dell’Annunziata Rione Piccianello
Ore 17.00
Celebrazione Santa Messa.
Al termine la Sacra Immagine di Maria SS. della Bruna sarà portata in processione alla Piazzetta del Carro Trionfale e collocata sul trono del manufatto in cartapesta.
Piazza Duomo
Ore 18.30
S.E. Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo è accompagnato dal Comitato Esecutivo dell’Associazione Maria SS. della Bruna e da alcuni Cavalieri presso la Chiesa di Maria SS. dell’Annunziata (Rione Piccianello).
Chiesa Maria SS. dell’Annunziata Rione Piccianello
Ore 20,00
Solenne Processione di Maria SS. della Bruna sul Carro Trionfale, presieduta da S.E. Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, partecipata dal Capitolo Cattedrale, dal Clero Cittadino e dalla Cavalcata in costume.
Il rito della processione si apre con il seguente ordine:
– Bassa musica “I Briganti Montesi”
– Cavalcata in costume
– Gran Concerto Bandistico “Città di Matera”
– Autorità Civili e Militari
– Comitato Esecutivo
– Clero Cittadino
– Carro Trionfale
– Fedeli
Piazza Vittorio Veneto
Ore 20.30 – 24.00
Cassa armonica – Servizio d’ Orchestra “Gran Concerto Bandistico Città di Grottole” (MT) Direttore d’Orchestra M° Filippo Carretta.
Piazza Duomo
Ore 22.00
Rituale dei “Tre Giri” del Carro Trionfale e reposizione della Sacra Immagine di Maria SS. della Bruna nella Cappella di Santa Maria di Costantinopoli.
Piazza Vittorio Veneto
Dalle ore 22.30
Consegna del Carro Trionfale alla popolazione materana per il rituale “strazzo”.
Contrada Murgia Timone
Ore 23.55
Spettacolo pirotecnico a cura della Piroluce srls di Giuseppe Chiarappa San Severo (FG).