Confcommercio: “Se riparte il terziario, ripartono il Paese e la Basilicata. Da noi il terziario riparte, con priorità, nei borghi e nel capoluogo”. Di seguito la nota integrale.
E’ il leitmotiv dell’Assemblea generale degli iscritti a Confcommercio della provincia di Potenza che si è tenuta nella sede associativa. Il presidente Fausto De Mare nella relazione ha annunciato nuove iniziative, per l’estate, che muovono dal ruolo strategico che il terziario di mercato riveste per la vitalità dei piccoli e medi comuni e della città di Potenza sugli impatti delle politiche sull’ambiente urbano e sul sistema economico. “In questo primo scorcio d’estate assistiamo al ritorno, dopo le stagioni della pandemia, dei turisti nei borghi eccellenti, grazie anche all’incessante attività di sindaci come quelli di Castelsaraceno, Sant’Angelo Le Fratte, Sasso di Castalda che – ha detto De Mare – hanno sviluppato efficaci programmi per favorire l’incremento dei visitatori e il prolungamento dei soggiorni intorno agli attrattori. E’ questa la strada da proseguire. Confcommercio è a loro fianco, da tempo in prima linea sul tema della rigenerazione urbana ed economica sostenendo, a livello locale, nazionale ed europeo, politiche integrate per le città basate sulla collaborazione tra pubblico e privato. Un esempio concreto che risale all’estate 2015 – e che contiamo di ripetere – è “Moda e sapori sotto le stelle”, evento promosso nel cuore del centro storico del capoluogo da Confcommercio della provincia di Potenza, con il patrocinio della Camera di Commercio e del Comune di Potenza, come manifestazione centrale per il rilancio del centro storico interessato dal fenomeno di desertificazione commerciale sempre più accentuato. E poi le campagne di acquisto al negozio di vicinato durante le festività e adesso in occasione dei saldi. Contro “la desertificazione dei centri storici” dei nostri piccoli e medi comuni come del capoluogo di regione bisogna ripartire dal concetto chiave che le città sono i motori della crescita economica. “Rigenerare città e commercio vuol dire dare linfa vitale al Paese. Se nelle città funziona il commercio, abbiamo città vive, che funzionano e che generano vita sociale” .
“Bisogna, rilevare come città grandi e piccole – sottolinea ancora De Mare – stiano perdendo a poco a poco il loro ruolo attrattivo, sia sotto il profilo residenziale che dell’offerta merceologica e dei servizi, con conseguente indebolimento dell’offerta turistica e dell’indotto. Ancora, la pandemia ha prodotto un profondo cambiamento del tessuto commerciale all’interno dei centri storici specie in quello del capoluogo di regione già interessato in epoca pre-Covid da una crisi di identità commerciale e più in generale di servizi alla città. Su questi temi Confcommercio crede in un ruolo di maggiore protagonismo della Camera di Commercio Basilicata.
Facendo riferimento alla recente assemblea generale nazionale, De Mare ha detto che “le misure proposte dal Presidente nazionale Carlo Sangalli a favore dei negozi di prossimità, dei ristoranti, di tutti quei punti di vendita e d’incontro che costituiscono “il modello italiano di pluralismo distributivo” non solo per rilanciare l’economia, la crescita, ma anche per avere “città più inclusive, produttive ed attrattive”, che, “sono la base per la riduzione dei divari”, rappresentano la bussola per svolgere il nostro ruolo sui territori in maniera sempre più efficace ed incisiva. La stima e il forte legame tra Confcommercio Potenza e Sangalli escono ancor più rafforzati”.
Nel dibattito assembleare sono intervenuti tra gli altri i componenti del direttivo, i presidenti delle categorie (Michele Tropiano, Federalberghi; Angelo Lovallo, Fnaarc; Antonio Sorrentino, Federmoda; Incoronata Lucia, Terziario Donne; Rocco Cassino, caseari, Nicola Pessolano, filiera auto) e iscritti che hanno condiviso le indicazioni del presidente arricchendole di ulteriori riflessioni e ribadito l’impegno per accrescere il ruolo di giovani e donne nel terziario e nella confederazione.