Sono 107.786 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del Ministero della Salute. Ieri i contagiati erano stati 132.274. Le vittime sono invece 72, in calo rispetto alle 94 di ieri. Sono stati eseguiti in tutto, tra antigenici e molecolari, 380.035 tamponi con il tasso di positività che si attesta al 28,4%, stessa percentuale di ieri. Sono 325 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, due in più rispetto a ieri. Gli ingressi giornalieri sono 43. I ricoverati nei reparti ordinari sono ieri 8.220, 217 in più di ieri.
Aumentare vaccinati con 4/a dose, Ministero lancia campagna
Aumentare il numero dei vaccinati con la quarta dose, per proteggere la popolazione più fragile dal Covid-19 e ridurre il numero dei ricoveri. E’ questo l’obiettivo della campagna di comunicazione lanciata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero della Salute, che sarà diffusa sulle reti Rai, sul web e sui social media. A seguito delle indicazioni dell’Agenzia Europea dei medicinali (Ema), dal 14 aprile scorso, il ministero ha raccomandato la somministrazione di una seconda dose booster, detta ‘quarta dose’, per anziani e categorie fragili, in considerazione del fatto che dopo 4 mesi dalla prima dose di richiamo si manifesta una chiara riduzione della copertura contro il Sars-Cov-2.
Bassetti, errore riaprire reparti Covid
“Stanno riaprendo i reparti Covid negli ospedali, ma secondo me non dovrebbero. I ‘lazzaretti’ o i ‘ghetti’ Covid non sono una buona cosa, è un errore clamoroso buttare tutti insieme in un unico reparto chi ha un ictus, un femore rotto, un infarto, solo perché positivi. Questa infezione va gestita come facevamo con altri virus prima del Covid. Serve un cambio di strategia di fronte ad una infezione che è molto diversa rispetto ai 2 anni passati. Siamo lenti nel saperci adattare”. Lo afferma Salute Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, commentando i 132mila nuovi casi Covid registrati ieri in Italia.
Report Fiaso, nuovo balzo ricoveri al 19%
“I ricoveri dei reparti ordinari fanno registrare un incremento del 15% – dettaglia il report Fiaso – mentre nelle terapie intensive degli ospedali sentinella, sia pur con numeri ancora relativamente bassi, si assiste a un raddoppio del numero dei posti letto occupati. Nelle rianimazioni, in particolare, persiste una quota di no-vax pari al 19%; tra i vaccinati, invece, l’80% dei presenti risulta aver fatto il vaccino ormai da oltre 4 mesi. Questa settimana registriamo per la prima volta dopo mesi una inversione di tendenza: i pazienti ‘per Covid’ (52%) tornano a essere più numerosi di quelli ‘con Covid’ (48%). Le percentuali evidenziano come tornino a crescere in maniera significativa i pazienti che hanno una patologia specifica ‘da Covid’, con sindromi respiratorie – commenta il presidente di Fiaso, Giovanni Migliore – La diffusa circolazione del virus ci obbliga, nuovamente, a riorganizzare i nostri ospedali per adeguarci all’andamento dell’epidemia, riaprendo i reparti dedicati all’assistenza respiratoria e ventilatoria, ma continuando allo stesso tempo a ricoverare coloro che non presentano una sintomatologia specifica in aree multidisciplinari o all’interno dei reparti specialistici laddove è possibile creare percorsi che consentano un isolamento sicuro”.