D’Angola (Asp): “Fare rete sulle cure odontoiatriche speciali per i disabili lucani. Creare poli periferici e attuare la legge regionale 31/2014 limitando l’emigrazione sanitaria”. Di seguito la nota integrale.
“Creare una rete interaziendale che coinvolga ASP e Ospedale San Carlo, ma anche i tanti professionisti del territorio, per garantire cure odontoiatriche specifiche ai soggetti disabili o con complessità di patologia che oggi sono costretti ad emigrare verso altre regioni per sottoporsi alla cosiddetta odontoiatria speciale”.
E’ il passaggio principale dell’intervento che il Direttore della Asp Basilicata Luigi D’Angola ha fatto a Maratea nel corso del convegno “La Fragilità Sanitaria in Odontoiatria”, organizzato dalla AIO (Associazione Italiana Odontoiatri) della Basilicata e SUMAI Assoprof Basilicata durante il congresso Regionale SIOH (Società Italiana di Odontostomatologia per l’Handicap). L’iniziativa ha avuto il sostegno dell’ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani) della Provincia di Potenza.
L’obbiettivo comune, avvalorato dal Direttore della Asp, è proprio quello di “rendere possibile un lavoro d’équipe che, a seconda della complessità del caso specifico, possa garantire un idoneo trattamento per ogni tipo di disabilità. Fondamentale e di esempio- ha sottolineato D’Angola- l’esperienza di Chiaromonte che dimostra la necessità di un coinvolgimento totale delle strutture ospedaliere presenti sul territorio lucano per rendere funzionale e stabilizzare il percorso terapeutico di questi pazienti-utenti con il prezioso ed insostituibile supporto delle Organizzazioni di Volontariato in grado di rappresentare valore aggiunto al servizio”. Di qui, la necessità di creare poli periferici su tutto il territorio dell’ASP “per assicurare a tali pazienti risposte adeguate e tempestive”. Il tutto va visto in un sistema di rete che preveda la presenza di ‘poli di eccellenza’ non solo a Potenza (con la collaborazione tra le strutture Asp e Ospedale San Carlo) ma anche nell’area nord e nell’area sud della provincia.
Tema portante della giornata convegnistica, ‘la salute orale’ che incide in modo sostanziale sulla qualità della vita di ognuno ma che è da attenzionare in maniera più pressante nei soggetti fragili ai quali va assicurato uno stato di salute orale ottimale anche in presenza di una patologia cronica. ‘L’odontoiatria speciale’, proprio perché si rivolge a soggetti estremamente fragili e vulnerabili, deve essere messa in atto con grandi competenze, empatia e sensibilità utili a gestire al meglio il paziente anche in relazione al suo grado di collaborazione.
Al riguardo il Segretario Regionale SUMAI, Dott. Maurizio CAPUANO, nel sottolineare “l’ampia disponibilità e sensibilità dimostrata su questi temi dal Direttore dell’ASP Luigi D’Angola”, ha evidenziato “la necessità di formare gli Odontoiatri del territorio al fine di garantire adeguata fruibilità delle cure alle persone affette da disabilità”.
In definitiva, ha ribadito Capuano, “occorre seguire i dettami del 2019 del Ministero della Salute emanati attraverso il documento contenente le “Indicazioni per la presa in carico del paziente con bisogni speciali che necessita di cure odontostomatologiche” ed applicare per la Basilicata in via definitiva la legge regionale 31 del 2014”. Il tutto- così come sottolineato in conclusione dal Direttore Asp- “nell’ottica di istituire un servizio pubblico dedicato ai pazienti con disabilità in modo da evitare viaggi extraregionali per sottoporsi a cure che rappresentano un loro diritto”.
Presenti al convegno numerosi odontoiatri del servizio pubblico e liberi professionisti di Basilicata, Lombardia, Veneto, Campania e Puglia. Obiettivo comune, quello di approfondire protocolli di cura e raccomandazioni cliniche da attuare con pazienti disabili o affetti da patologie croniche invalidanti sia in età evolutiva che adulta.