Raffaello de Ruggieri, già Sindaco di Matera: “Con entusiasmo cambia il Salento, mentre Matera è in lista d’attesa”. Di seguito la nota integrale.
In questi giorni la stampa meridionale ha registrato con enfasi la sottoscrizione da parte della Ministra per il Sud e la coesione territoriale, On. Mara Carfagna, del Contratto Istituzionale di Sviluppo denominato “Brindisi – Lecce – Costa Adriatica”, con un portafoglio finanziario di 184 milioni di euro.
Si legge nelle ufficiali comunicazioni che in Puglia, per la prima volta, si procederà con uno strumento innovativo e strategico, in grado di dare un felice impulso alla economia della Regione, con particolare riguardo allo sviluppo delle provincie di Brindisi e di Lecce.
Tutte le rappresentanze territoriali sono riconoscenti per l’utilizzo da parte del Governo Nazionale del ghiotto ed agile strumento (il CIS) che rappresenta un fattore vincente di programmazione collegata a risorse finanziarie disponibili.
“Con la firma del CIS arriverà una pioggia sul Salento di 184 milioni”, “Così cambia il Salento”, “In 5 anni Brindisi diverrà una perla del Mediterraneo”, “Una grande occasione di sviluppo”, questo è il livello dei commenti gratificanti espressi dalle comunità dell’area beneficiata.
Sono felice per gli amici salentini perché il CIS è obiettivamente uno splendido strumento innovativo di pianificazione territoriale e di raccolta di puntuali finanziamenti.
Sono invece malinconicamente triste per la mia città di Matera che, pur titolare di un proprio Contratto Istituzionale di Sviluppo sottoscritto il 26 settembre 2017 dal Governo Gentiloni, dall’autunno 2020 attende la convocazione del tavolo istituzionale per il varo del proposto programma integrativo e del conseguente suo finanziamento. Infatti, in data 15 giugno 2020, nella qualità di Sindaco, insieme al dott. Franco Dell’Acqua, referente municipale del CIS, consegnammoal responsabile unico del contratto, dott. Giampiero Marchesi, ai sensi dell’art. 6, una rimodulazione del contratto prevedente interventi per 79,5 milioni di Euro.
Gli interventi proposti e garantiti interessavano il completamento della tangenziale ovest secondo lotto (progetto definitivo approvato alla unanimità in Consiglio Comunale: via dei Normanni – Via Carlo Levi),il completamento del “Parco degli Angioli” di Serra Rifusa, la realizzazione della Cittadella dello Sport, la ristrutturazione del campo sportivo “XXISettembre – Franco Salerno” (già “Luigi Razza”), la riqualificazione di immobili del centro storico (Prefettura e San Domenico), la realizzazione della Cittadella della Musica, il completamento del museo demo-antropologico ed interventi diretti a trasformare Matera insmart city.
Mi auguro che il grido di compiacimento delle comunità salentine diventi, per il governo cittadino, motivo di rilancio della primogenitura di uno strumento cruciale di sviluppo (il CIS) e possa scuotere dal torpore istituzionale la Ministra, On. Mara Carfagna.
Perdere altro tempo (sono passati circa due anni) sarebbe un delitto inaccettabile nel rilancio dello sviluppo e della crescita di Matera.