Sono state eseguite durante la notte, nel Gruppo Operatorio dell’ospedale ‘San Carlo’ di Potenza, le operazioni di prelievo di reni, fegato e cuore dell’uomo di 44 anni lucano deceduto per un malore nella giornata di giovedì 7 giugno. A darne notizia è il direttore generale dell’Aor San Carlo di Potenza, Giuseppe Spera, che invia ai familiari il sentito ringraziamento personale e quello dell’intera Azienda “per il gesto di grande sensibilità e generosità. Pensare alla vita di qualcun altro -afferma il direttore- nello stesso momento in cui finisce il percorso terreno di un proprio congiunto è un gesto eticamente encomiabile, che riempie il cuore di speranza”. Il direttore generale manifesta, poi, sincero apprezzamento per tutte gli operatori coinvolti, che “hanno contribuito, ognuno per le proprie competenze, a rendere migliore la vita di altri cittadini beneficiari degli organi, grazie alla volontà di una giovane e brillante vita prematuramente spezzata. Un ringraziamento particolare – conclude Spera- va dunque a tutti medici e ai sanitari che hanno materialmente operato, al Centro trapianti regionale che ha coordinato le operazioni e si è attivato per la tipizzazione tissutale, alle forze armate per aver agevolato i trasporti in massima sicurezza e celerità, alle equipe degli ospedali di Roma e di Napoli giunte a Potenza per contribuire a rendere efficace il lavoro in cui tanti hanno preso parte con abnegazione. Mi sia consentito soffermarmi ulteriormente sulla magnanimità di un giovane uomo che, in linea con suoi principi di generosità, nobiltà d’animo e attaccamento alla propria terra, esprimendo in vita la propria volontà a favore della donazione degli organi, ha regalato -tra gli altri- a due cittadini lucani la speranza di una vita migliore”.