Le quattro Commissioni consiliari permanenti si sono riunite, oggi, per eleggere i rispettivi Uffici di Presidenza. Il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala, su richiesta del consigliere Trerotola (Pl), ha verificato il numero legale e constatatane la mancanza ha dichiarato sciolta la seduta.
Prima di procedere alla costituzione del seggio, il presidente Cicala ha proceduto all’appello dei componenti delle quattro commissioni. Erano presenti, per la prima Ccp (Affari istituzionali), i consiglieri Sileo (Gm), Cifarelli (Pd), Polese (Iv), Trerotola (Pl) e Leggieri (M5s); per la seconda Ccp (Bilancio e Programmazione), i consiglieri Braia (Iv), Sileo (Gm), Trerotola (Pl) e Perrino (M5s); per la terza Ccp (Attività Produttive, Territorio, Ambiente), i consiglieri Carlucci (M5s), Sileo (Gm), Braia (Iv), Cifarelli (Pd) e Trerotola (Pl); per la quarta Ccp (Politica sociale), i consiglieri Carlucci (M5s), Sileo (Gm) e Polese (Iv) e Trerotola (Pl).
In apertura dei lavori erano presenti, oltre al presidente Cicala,i consiglieri Cariello e Zullino (Lega), Bellettieri (FI), Sileo (Gm), Baldassarre (Idea), Quarto e Coviello (FdI), Braia (Iv), Trerotola (Pl), Cifarelli (Pd), Polese (Iv), Leggieri, Carlucci e Perrino (M5s). Prima di sciogliere la seduta si è sviluppato un breve dibattito al quale hanno partecipato i consiglieri: Braia, Cifarelli, Leggieri, Sileo, Carlucci eZullino.
Braia ha sottolineato la gravità della situazione. “Le altre Commissioni, pur riunendosi, non riescono a licenziare atti per assenza dei consiglieri di maggioranza, e la quarta Commissione non viene convocata da circa sette mesi, per cui non riusciamo più a discutere di sanità. E’ ovvio che siamo dinanzi ad un problema di natura politica. Sui giornali leggiamo tutto e il contrario di tutto, per cui continuiamo a chiederci cosa stia esattamente succedendo”.
Cifarelli, prima di abbondonare l’Aula in segno di protesta perché ha detto “Sono otto mesi che le Commissioni sono scadute” ha affermato: “Non capisco a quale film stiamo assistendo. Oggi veniamo qui, siamo tutti presenti e dopo un po’ vediamo che i consiglieri di maggioranza abbandonano l’Aula. Sarebbe stato più corretto che un consigliere di maggioranza comunicasse che non vi è la possibilità di eleggere i presidenti. E’ormai palese che Bardi non ha più la maggioranza e tutto ciò si sta traducendo in una presa in giro per se stesso per l’intero Consiglio regionale. La maggioranza ha il dovere di spiegare a noi e ai lucani come stanno esattamente le cose”.
Posizione quella evidenziata da Cifarelli condivisa da Leggieri: “Non si può andare avanti in questa maniera, i lavori sono bloccati da mesi. E’ uno spettacolo indecoroso a cui assiste la società lucana”.
Anche il consigliere Sileo ha posto l’accento su come si sta andando avanti nelle commissioni consiliari. “Non si può continuare a creare intoppi alla vita amministrativa, intoppi che si riversano senz’ombra di dubbio sui cittadini. E’ una situazione divenuta inaccettabile, ieri in seconda commissione eravamo in tre. Si va avanti facendo affidamento sulla buona volontà dei singoli consiglieri. Se si continua in questa maniera mi rivolgerò agli organi competenti per fare un esposto. Diventa per me essenziale porre un quesito all’ufficio Legislativo:Una volta scaduti i termini degli uffici di presidenza delle Commissioni quanto una eventuale prorogatio può durare?”.
“Una situazione difficile, che richiede un atto di responsabilità da parte della maggioranza, responsabilità che noi della minoranza abbiamo ampiamento dimostrato in questi mesi e messo in atto con coerenza”. Così la consigliera Carlucci che ha evidenziato l’urgenza di aggiornare il presidente della Regione Bardi su quanto sta accadendo”.
Il consigliere Zullino, che ad inizio dei lavori aveva chiesto il rinvio della seduta, è intervenuto per sottolineare che ad un componente dell’ufficio di presidenza di una Commissione non può essere revocato il diritto di voto.
Al termine del dibattito l’appello alla responsabilità da parte del presidente Cicala rivolto a tutti consiglieri.