Il Consiglio approva lo Statuto della Fondazione “Lucana Film Commission”
Matera, 31 maggio 2012 – Approvato all’unanimità dal Consiglio provinciale, con un solo voto contrario, lo statuto della Fondazione “Lucana Film Commission”. Oltre la Provincia di Matera figurano tra i soci fondatori: Regione Basilicata, Provincia di Potenza, Comune di Matera e Comune di Potenza. Con un patrimonio di 100 mila euro, al quale le due Province concorreranno con una quota pari a 15 mila euro ognuna, 10 mila ciascuno i due Comuni e 50 mila la Regione, la Fondazione si mobiliterà per creare opportunità nel settore cinematografico. “Attraverso la Fondazione – ha sottolineato il presidente Stella – riusciremo a promuovere il territorio valorizzando le naturali location di cui questa provincia, e non solo, è ricca. Inoltre, riusciremo a mettere a valore tutte quelle competenze e quei talenti che negli anni hanno lavorato perché il cinema avesse anche un’anima lucana. I riconoscimenti ad Albano e Andrisani ci ricordano che possiamo contribuire alla crescita di questo settore anche con professionalità di spessore. Un punto di riferimento imprescindibile che ci consentirà di incrementare significativamente le realizzazione di film, fiction TV, spot pubblicitari, documentari ed ogni altra forma di produzione audiovisiva così da incrementare la visibilità del Materano e dell’intera regione e quindi l’impiego locale, i flussi turistici, le ricadute economiche sul territorio.” “Location d’eccezione, particolarmente suggestiva, il Materano ha già ospitato numerosi set cinematografici importanti: da “La Lupa” di Alberto Lattuada a “The passion” di Mel Gibson, passando per il documentario “Nel Mezzogiorno qualcosa è cambiato” di Carlo Lizzani e i film “I Basilischi” di Lina Wertmüller e “Il Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini. Un curriculum di rilievo che attraverso la Fondazione – ha concluso il presidente Stella – sapremo capitalizzare nell’interesse di tutta la regione.”
A seguito dell’approvazione da parte del Consiglio Comunale di Matera dello statuto della “Fondazione Lucana Film Commission” riceviamo e pubblichiamo la nota polemica del Consigliere comunale del PDL, Adriano Pedicini, le note congiunte dei Consiglieri comunali del PD Francesco Bianchi e Angelo Cotugno e le note dei Consiglieri comunali Nicola Trombetta (PD) e Domenico Fiore (UDC).
Il Consigliere comunale del PDL Adriano Pedicini contesta in una nota l’approvazione dello Statuto della Fondazione Lucana Film Commission. “Ci si deve piegare alla volontà dei regnanti lucani come mai nel consiglio comunale di Matera viene presentato per l’approvazione lo statuto “film commission” da approvare così com’è, senza consentire alcuna variazione. Un mio emendamento non è stato votato. Prevedeva quanto segue: alcun compenso economico per le tante cariche previste negli organi. Solo 18 consiglieri hanno votato a favore, il numero legale è stato assicurato da altri tre consiglieri dei quali due si sono astenuti e uno ha votato contro. Con questo gracile risultato si è dimostrata l’inefficacia di una politica sempre più allergica ai criteri del dialogo, della trasparenza e della legalità. E così all’elenco dei tanti enti si aggiunge anche questo, un ulteriore carico economico che ci impoverisce e ci rende ancor più vassalli.
Di seguito la nota integrale.
Con un risicato numero di voti, con la minima maggioranza di soli 21 consiglieri presenti in aula, tra cui solo 18 a favore, è stato approvato lo statuto della fondazione Lucana Film Commission compilato dalla Regione Basilicata e del quale il consiglio comunale di Matera ha dovuto solo prendere atto. Con questo gracile risultato si è dimostrata l’inefficacia di una politica sempre più allergica ai criteri del dialogo, della trasparenza e legalità. La minoranza ha cercato di avviare il dibattito per apportare un fattivo contributo ma ha trovato solo sbarramenti. Nonostante ciò pur condividendo le finalità a sostenere e promuovere le produzioni cinematografiche considerate meritevoli di attenzione, non si poteva non essere critici sulla scarsa rilevanza che nell’articolato della Regione Basilicata, si è riservato alla città di Matera, la forte contestazione, appartenuta anche ad una nutrita schiera di consiglieri della maggioranza, è rilevata nella sudditanza che la nostra città subisce. Appare evidente a tutti, che se oggi si pone la necessità di dare impulso all’attività cinematografica, il merito è storicamente da attribuire alla città di Matera, di contro, la Regione Basilicata, con il 50% e, la provincia di Potenza con il 15%, esercitano all’interno del consiglio generale una posizione dominante. Sulla base di tali concetti, il sospetto rimane quello che ancora una volta si è scippati di un qualcosa, che la Fondazione, totalmente finanziata con capitale pubblico, diventi l’ennesimo carrozzone, la solita appendice onerosa delle tante associazioni ed enti della Regione; che si vada ad aggiungere ai tanti organismi inutili costruiti per sistemare amici e clientela. A quell’esercito che occupa commissioni in vari enti, fatta di difensori civici, di consulte, di commissione dei lucani all’estero, di pari opportunità; alle quali si aggregano ARPAB, ARDUSU, ATER, ALSIA, ARBEA, APT, Autorità di bacino, Unità di coordinamento per le politiche del lavoro, Consorzio alta val d’Agri, Consorzio di Bradano e Metaponto, Consorzio di bonifica del Vulture, Ente parco archeologico delle chiese rupestri, Ente parco delle dolomiti lucane, Istituto zoo profilattico, Osservatorio regionale della costa, Metapontum agrobios, Società energetica lucana, Acqua s.p.a., Acquedotto lucano, Ente parco del Pollino, Ente parco dell’Appennino lucano, Ente parco della val d’Agri, l’elenco potrebbe continuare, il tutto con tanto di Presidenti, direttori e loro vice, consigli di amministrazione e organi di controllo. Una bolgia di incarichi politici e clientelari che tengono in funzione, nella nostra regione, un carico economico che ci impoverisce e ci rende vassalli alla politica. Proprio perché la fondazione Film Commission non venisse accumunata a tutto ciò, ho presentato un emendamento, prima nella commissione competente, poi in Consiglio nelle mani del Presidente, documento sottoscritto anche da altri consiglieri della minoranza, nel cui contenuto si prevedeva che gli eletti all’interno degli organi, non avrebbero percepito alcun compenso economico. Emendamento che non è stato fatto votare, neanche preso in considerazione. È avvenuto un fatto gravissimo, del quale se ne deve dar conto. Ritengo la questione di estrema gravità, una lesione dei diritti democratici; non si è permesso ad un consigliere di poter apportare una modifica ad uno statuto votato in consiglio comunale, solo perché questo proveniva dalla ragione Basilicata. Fatto inammissibile che danneggia l’intera politica e dimostra che gli organi elencati nell’art 8 dello statuto della film commission, tra consiglio generale, presidenti e direttori, altro non saranno che un esercito di eletti col solito orientamento politico clientelare, pagati con denaro pubblico, così come sempre siamo abituati a vedere e subire, per tal motivo sulla questione cercherò di far valere un diritto e porre una attenta osservazione alle imminenti nomine.
Adriano Pedicini, Consigliere comunale del PDL
Film Commission, nota dei consiglieri comunali PD Bianchi e Cotugno: “Raccoglie e riconduce a sintesi le iniziative delle istituzioni e delle istanze locali di tanti giovani cineasti”.
“La Film Commission della Basilicata dovrà mettere a sistema il giacimento di ricchezza paesaggistica, i fermenti culturali, e potrà esaltare la creatività e i talenti”. Lo dichiarano i consiglieri comunali, Francesco Bianchi ed Angelo Cotugno a seguito dell’avvenuta approvazione in consiglio comunale dello Statuto della Fondazione Lucana Basilicata Film Commission.
” Questo progetto – hanno aggiunto i consiglieri comunali- raccoglie e riconduce a sintesi le iniziative delle istituzioni e delle istanze locali, offre una sponda al protagonismo di tanti giovani cineasti che in questi anni si sono cimentati con la settima arte, rilanciando verso nuovi e più avanzati approdi un dibattito proficuo che prende spunto dalle esperienze significative della nostra regione e di Matera in particolare, quali set ideali per decine di film, documentari, cortometraggi, spot pubblicitari”.
“I vantaggi e i benefici che può apportare una film commission – hanno aggiunto Bianchi e Cotugno – sono straordinari. Significa valorizzare un territorio attraendo le produzioni audiovisive, aumentare la visibilità di una regione, favorire anche lo sviluppo dell’economia locale attivando una ricca gamma di scambi e sinergie proficue: Matera e la Basilicata hanno già offerto scenari naturali, accolto troupes giunte dai paesi più diversi che, nello stesso tempo, hanno dato concrete occasioni di lavoro a tecnici e maestranze locali, perché nel momento in cui una produzione decide di girare in un luogo, si aprono una molteplicità di opportunità in termini di sviluppo economico, che investono tutti i settori dell’economia locale, da quello turistico e alberghiero a quello artigianale”.
“L’obiettivo che si pone la Fondazione regionale Film Commission – concludono i consiglieri del PD- è proprio quello: sostenere e mettere a punto un sistema che si arricchisce e che si somma alla straordinaria varietà delle location e all’offerta di risorse umane e servizi specialistici già esistenti. Dunque, un progetto di governo del territorio, che faccia della Basilicata una fabbrica di cinema e di cultura”e Matera sede naturale per tale iniziativa.
Consiglieri comunali PD Francesco Bianchi e Angelo Cotugno
Consigliere comunale Nicola Trombetta (PD) su approvazione statuto della Fondazione Lucana Film Commission
Con l´approvazione dello Statuto della Fondazione Lucana Film commissione si è aperta una nuova pagina per le prospettive di sviluppo della Città di Matera. Ci si è dotati dei necessari strumenti per dar corpo alle ambizioni, più che legittime, di un territorio da tempo premiato dalla cinematografia d´autore, indimenticabile la pellicola di Pier Paolo Pasolini, come dalle produzioni hollywoodiane, ancora forte è la notorietà consegnata alla murgia dalla presenza di Mel Gibson. Con la definizione dell´atto fondativo, che vede l´ente Regione Basilicata, con il 50% del quorum costitutivo, ergersi a garanzia di indipendenza ed autonomia delle scelte che la Film Commission sarà chiamata a fare, ed, al contempo, la individuazione di Matera come sede legale ed operativa di questo strumento costituiscono di sicuro un valore aggiunto per le future prospettive del territorio materano. La scelta della città dei Sassi come sede della Fondazione risulta infatti come un consequenziale riconoscimento della forte vocazione turistica e culturale di Matera, di quanto fatto sino ad ora e soprattutto delle potenzialità di cui dispone; dobbiamo intendere quanto avvenuto come un risultato che premia un vasto movimento, che ha visto partecipe mondo dell´associazionismo e varie sensibilità della cultura cittadina, accomunati dalla convinzione di dover procedere nella valorizzazione di un patrimonio universale, che si pone al centro di logiche turistiche internazionali.
Registriamo inoltre, con vivo plauso, l´ingresso, fra i soci fondatori, della Provincia di Matera e di quella di Potenza, oltre ai due Comuni, a conferma della piena sintonia di intenti che esiste al riguardo fra realtà territoriali che alcune critiche vorrebbero leggere su posizioni distanti. E invece, nel Consiglio generale della Fondazione tutte le 5 istituzioni del territorio, sotto l´egida della Regione, trovano rappresentanza, potendo così lavorare nel comune interesse del territorio. La città di Matera, per parte sua, realizza un sogno a lungo atteso: vedere riconosciuta la sua vocazione culturale e poter essere supportata, nell´investimento progettuale che la città sta da tempo compiendo in questo settore, da uno strumento istituzionale che di sicuro saprà aprire nuove prospettive ed opportunità di sviluppo in un comparto in cui Matera è già un brand.
Nicola Trombetta, Consigliere comunale PD
Consigliere comunale Domenico Fiore (UDC): “Film Commission nuova opportunità di sviluppo per Matera”.
“L’approvazione dello statuto della “Fondazione Lucana Film Commission” rappresenta un ulteriore strumento per creare sviluppo del territorio che viene fornito ai giovani talenti lucani che in questi anni hanno sviluppato importanti esperienze in un nuovo settore dell’arte e dell’industria creativa. La città di Matera è stata la prima in assoluto a credere e lavorare per dare alla Basilicata, in analogia con le migliori esperienze di altre regioni italiane, l’opportunità di mettere a valore quel set cinematografico naturale rappresentato dagli splendidi paesaggi di mare, collina e montagna e dall’unicità dei Sassi già oggetto e soggetto di tanti capolavori di registi e attori internazionali. Qui a Matera, su impulso della Regione e ad opera dell’Ente Parco e di alcune associazioni culturali, nacque il Comitato Promotore della Film Commission di cui faceva parte anche l’attore Domenico Fortunato; qui, nel comune di Matera, ad opera dell’allora assessore Gianni Magariello nacque il primo ufficio cinema per dare supporto alle produzioni cinematografiche. La “Fondazione Lucana Film Commission” è lo sbocco naturale di quell’eccezionale evento che fu “The Passion” di Mel Gibson e di tutte le produzioni che dal dopoguerra ad oggi si sono susseguite a cominciare dal “Vangelo Secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini. Sento il dovere di ringraziare i componenti della Commissione Turismo e Cultura che hanno condiviso con me il lavoro di questi giorni, così come è giusto ricordare quanti nel passato più o meno recente hanno fatto si che questo traguardo fosse raggiunto”.
Consigliere comunale UDC Domenico Fiore
Che bello!!!! Leggete gli atti del consiglio! Film commission: altra struttura a totale disposizione della Regione Basilicata per “piazzare” i propri protetti. Leggete lo Statuto, redatto dalla Regione Basilicata e accettato dagli impavidi consiglieri di maggioranza. Nessuna possibilità di modifica, nessuna possibilita’ di critica, solo “ratifica”, pura ratifica della volonta’ regionale. Matera schiava di Potenza e di una politica che tende a rendere il nostro territorio una terra di nessuno a disposizione dei capricci del Governatore. Un esempio?? La partecipazione del comune di Matera e’ del 10 %, pari a quello del Comune di Potenza. La regione Basilicata partecipa al 50%. La percentuale di partecipazione indica anche l’importanza del voto nel consiglio Generale. Matera, capitale del cinema, conta solo il 10%, quindi e’ completamente dipendete dalle decisioni della Regione Basilicata. W la film commission, ennesima dimostrazione di forza e di prepotenza della regione nella nostra città, con il benestare della maggioranza. Sveglia!!!!!!!!
Di solito nelle società, o fondazioni, comanda chi mette i soldi. Quanti soldi mette il comune di Matera? Egregio sig. Manuello, forse è il caso di smetterla di alzare la voce e voler fare il…. con il sedere degli altri!
CI SONO ALTRE FONDAZIONI A MATERA CON PARTECIPAZIONE DELLA REGIONE E COMPANY….SU CUI NESSUNO VIGILA…INIZIATE A SMANTELLARE I PRECEDENTI!!!!
Caro Eustachio, e’ ormai noto che Lei e’ al servizio della maggioranza. Ogni volta che qualcuno dice qualcosa contro questa amministrazione Lei alza subito gli scudi. Come al solito ha voluto dare un unico taglio alle cose che si provano a dire. Prima di commentare le mie parole provi a rileggere quelle dei consiglieri di maggioranza, poste sopra il mio commento. Allora converrà che i toni trionfalistici male si addicono alle sue osservazioni. Decida di aggiungere un po’ di obiettività al suo pensiero prima di esprimerlo solo per mortificare le giuste critiche. Non credo che lei debba farne una questione di soldi. Lo sa che anche per il comitato Matera 2019 la regione Basilicata e’ il massimo contribuente?? Eppure non ha la maggioranza che conserva nella film commission. Al contrario, e’ Matera a farla da padrone con n.3 rappresentanti, e ogni partecipazione e’ assolutamente paritaria. Forse perché la partecipazione in Matera 2019 e’ gratuita e quella nella film commission no?? In quest’ultima, infatti, e’ previsto un compenso per tutti. Si legga gli statuti e forse aggiungera’ qualcosa alle sue critiche ormai scontate..
Provi lei, invece, ad essere qualche volta obiettivo e non, invece, “contro a prescindere”. Io non so come la pensa la maggioranza o la minoranza. So solo che chi mette i soldi comanda… e ovviamente non mi riferisco alle quote di partecipazione al patrimonio, ma a quelle di gestione della fondazione. Quelle spese annuali per far funzionare la fondazione e per fare investimenti. Che disponibilità ha il comune? Zero! Solo chiacchiere e distintivo. E’ solo il solito mezzuccio populistico per dire di Potenza contro Matera che, francamente, è un argomento stucchevole, tanto è vero che il “professionista” Tosto del Matera vs. Potenza …è andato a Potenza per tentare di salvare la sua creatura… quindi…
Quindi lasci perdere il dileggio alla persona (la mia).
Oppure, se vuole, mettiamola così: Io parlerò contro la maggioranza quando lei parlerà a favore!
Va bene così?
Ti ho riconosciuto: sei Salvatore Eustachio Cifadduce!
E come al solito la invito ad uscire dal suo noioso anonimato.
Ho apprezzato il consigliere Manuello in una recente intervista in cui ci ha spiegato pregi e difetti del comitato Matera 2019. L’ho trovato estremamente chiaro ed obiettivo in quella circostanza, come è altrettanto chiaro che Eustachio ha il ruolo chiave in questo sito di difensore ad oltranza di Adduce e la sua giunta “a prescindere” per usare una sua espressione. In ogni caso prima di esprimere un giudizio su chi possa aver ragione in questa diatriba, mi piacerebbe guardare questo Statuto per cui prego il consigliere Manuello di indicarmi dove lo si può consultare in Internet.