“Le vicende che stanno emergendo in maniera pubblica nelle ultime ore all’Asi lasciano molti dubbi sulla legittimità degli atti. Se così fosse si tratterebbe non solo di procedure anomale e discrezionali, ma anche in palese conflitto d’interessi”. Lo afferma il segretario generale della Cgil Basilicata Angelo Summa.
“La gravità di quanto sta accadendo, con l’assunzione senza alcuna prova selettiva, della segretaria e di altro personale – afferma Summa – è sicuramente un fatto grave che va denunciato. La Regione dovrebbe fare chiarezza sull’operato del Commissario Fiengo, che anziché adoperarsi per recuperare i crediti e saldare i debiti sta adottando atti e utilizzando risorse per fini altri.
Quanto sta accadendo ha davvero dell’incredibile. Ma registriamo che non si tratta delle uniche procedure anomale, atteso che la liquidazione del Tfr ad oggi risulta solo per pochi e non per tutto il personale del Consorzio industriale. Rispetto a questo la Cgil – conclude Summa – invita Fiengo a procedere nel rispetto delle procedure e dei lavoratori. Nei prossimi giorni presenteremo una diffida formale al Commissario e un esposto agli organi di vigilanza, affinché si faccia massima chiarezza”