Questa mattina a Potenza, nella ricorrenza del 26esimo anniversario della scomparsa, la Polizia di Stato ha ricordato l’Agente scelto Francesco Tammone, Medaglia d’Oro al valor Civile.
La sera del 10 luglio 1996 Francesco, di pattuglia durante un servizio di controllo del territorio in un quartiere periferico del capoluogo potentino, veniva colpito a morte da alcuni colpi di pistola esplosi da un pregiudicato del posto, in regime di semilibertà. Lasciava la giovane moglie Claudia e la figlioletta Stefania, di appena 2 mesi.
Nella ricorrenza dell’Anniversario, il Questore di Potenza Antonino Pietro Romeo ha deposto, a nome del Capo della Polizia – Direttore Generale della P.S., una corona di alloro dinanzi alla lapide intitolata al Caduto, allocata nell’atrio della Questura.
Il Questore ha avuto parole di conforto per i familiari, tra cui l’anziana madre Carmela, assicurandole che il ricordo del sacrificio del figlio non verrà mai dimenticato “Gli eroi non si dimenticano mai – ha concluso il Questore – perché continuano a vivere nei ricordi.
Alla cerimonia commemorativa hanno presenziato, oltre ai familiari del collega scomparso, il Prefetto di Potenza, il Sindaco del capoluogo, il Sindaco di Albano di Lucania, paese natìo di Francesco ed i comandanti provinciali delle altre Forze dell’Ordine.
Presenti alla cerimonia anche il Presidente della Sezione ANPS di Potenza, intitolata proprio al collega scomparso, e quello della Sezione di Melfi, con il labaro dell’Associazione, i Funzionari della Polizia di Stato della Questura e delle Specialità territoriali, i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali della Polizia di Stato e dell’Amm.ne Civile dell’Interno e tanti colleghi.
Alla deposizione è seguito un momento di preghiera e di raccoglimento officiato dal Cappellano della Polizia di Stato Padre Alberto Rosciano.