“Il valore dell’acqua è superiore al costo del suo utilizzo. Perché l’acqua ha un valore enorme nella sua complessità per la salvaguardia dell’integrità del nostro ambiente naturale.
Il territorio va utilizzato sempre nel rispetto della natura, evitando di intervenire nelle zone fragili – come gli alvei dei fiumi o le zone a rischio idrogeologico – e comunque sempre nel rispetto delle biodiversità. La Regione Basilicata e l’assessorato all’ambiente hanno iniziato questo delicato percorso, attraverso nuove forme di governance finalizzate all’azione di contrasto alla crisi climatica in corso che fortunatamente ci ha solo sfiorato ma che non dovrà coglierci impreparati.
Abbiamo la fortuna di vivere in questa bellissima e fragile regione di circa 10.000 kmq, con soli 541.000 abitanti e con emergenze ambientali importanti: abbiamo due parchi nazionali e tre parchi regionali, due siti UNESCO e una risorsa straordinaria come la risorsa idrica con Miliardi di metri cubi di acqua che – ecco la sfida del futuro – deve essere contenuta negli invasi lucani. Un potenziale enorme e una valenza strategica anche oltre la nostra regione.
Le politiche che stiamo praticando vanno nella direzione di preservare la qualità e la quantità delle risorse idriche, perché siano sempre di più un fattore di sviluppo sostenibile e di accrescimento del valore dei nostri territori”. Lo ha affermato l’assessore all’Ambiente ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, intervenuto nel corso del convegno “Quale tutela per le acque interne?” organizzato da Legambiente a Maratea.