Negli ultimi tre anni pochi si sono occupati del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) dell’ASP di Villa D’Agri, eppure è questo un reparto che svolge un servizio di valenza strategica in favore delle persone affette da patologie psichiatriche, delle loro famiglie e dei territori. Un servizio, è bene ricordarlo, che si tiene in piedi grazie alla grande sensibilità e alla grande professionalità di chi ci lavora.
Il reparto in questione, dopo una lunga chiusura nel 2020, periodo più pesante dell’emergenza COVID-19, è stato riattivato per rispondere alle esigenze del territorio, prima con un Day Hospital (DH)e successivamente con l’attività di degenza ordinaria.Da oltre due anni, nonostante la presenza di soli due medici dell’ASP (tra cui il Direttore ff), entrambi impegnati anche in altri Servizi macon il supporto di Specialisti in convenzione dell’Asl di Salerno, il reparto si è dotato di una sede più ampia e confortevole ed ha risposto alle urgenze psichiatriche provenienti da tutto il territorio del potentino raggiungendo per numero di ricoveri un’efficienza pari al Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) di Potenza, nonostante l’incostante presenza anche di personale infermieristico.
Dall’inizio del 2022 è stato attivato presso la UOC SPDC di Villa d’Agri anche un Ambulatorio per l’Adolescenza che si è prefisso l’obiettivo di formulare diagnosi precoci dai 16 anni in su e di stabilire continuità tra la Neuropsichiatria Infantile e i Centri di Salute Mentale. Infine, sono stati autorizzati per la prima volta in regione Basilicata ed eccezionalmente nel Sud Italia i ricoveri per utenti minorenni in area dedicata nel reparto. Tutto questo è stato possibile grazie all’impegno e alla dedizione di eccellenti professionalità (OSS, Infermieri, Psicologi e Medici) attestate al reparto che, in questi tre anni, hanno consentito di dare una risposta importante a tante famiglie che, altrimenti, si sarebbero dovute rivolgere a strutture fuori Regione nel rispettoso silenzio e con la dedizione propria delle professioni di aiuto. Tutti gli operatori, ognuno per il loro ruolo, si sono resi protagonistidi riflessioni, confronti tra gli attori del welfare locale e le istituzioni sanitarie, dimostrando l’esigenza di dover aumentare, rafforzare e diffondere, soprattutto sul territorio, i servizi dedicati alla salute mentale.Insomma, un’eccellenza sanitaria lucana che, con la chiusura se pur temporanea, con gli effetti di una pandemia globale non ancora conclusa e quelli di una crisi economica durissima che rischiano di tradursi in un drammatico aumento dei casi clinici che necessitano di cure psichiatriche, sarebbe a maggior ragione assurda. Per non parlare delle conseguenze su minori e adolescenti per i quali si è parlato più volte di una seconda emergenza sanitaria dovuta all’impatto traumatico sullo stato psicologico, a seguito delle conseguenze della Pandemia.
Il Servizio Psichiatrico di Villa d’Agri rappresenta uno spazio eccellente di accoglienza e cura. Il lavoro di rete tra tutti gli snodi assistenziali territoriali nonché l’SPDC di Potenza sarebbero gravemente compromessi da una chiusura che per la UIL FPL non andrebbe presa in considerazione neppure come ipotesi.
Per queste ragioni la scrivente sollecita l’Assessore alla Sanità a potenziare questo reparto per renderlo completamente operativo anche grazie all’integrazione delle previste figure professionali al momento ancora mancanti, in particolare nell’area degli esordi psicopatologici dei minori, essendo quello in essere a Villa D’Agri, unico modello presente nei Dipartimenti di Salute Mentale regionali.
L’ipotesi di chiusura del SPDC di Villa D’Agri non rappresenta solo una riduzione di posti lettoe delle consulenze specialistiche notturne fornite in telemedicina a tutela degli utenti che ne hanno bisogno,ma causerebbe l’interruzione di un progetto innovativo ed efficiente di promuovere la Salute Mentale nel territorio lucano.