“Basta con il sistema dei click day per ottenere gli aiuti e sostegni dello Stato. Sono diverse centinaia i titolari di imprese femminili, giovanili e in generale della nostra regione tagliati fuori solo perché arrivati con il click a pochi minuti dall’esauirimento dei fondi disponibili”.
A sostenerlo è Rosa Gentile, dirigente nazionale e regionale Confartigianato, riferendo che Confartigianato, che ha ripetutamente protestato contro le inefficienze di questo meccanismo di assegnazione degli incentivi alle aziende, ha deciso ora di portare la sua denuncia all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
L’11 luglio ha infatti presentato all’Antitrust un esposto in cui evidenzia le possibili distorsioni al corretto funzionamento del mercato e alla concorrenza derivanti dalle modalità, sempre più frequentemente utilizzate da parte della Pubblica Amministrazione, di assegnazione degli incentivi finanziari alle imprese aventi diritto in base all’ordine temporale di presentazione telematica delle domande, appunto il cosiddetto Click Day.
L’iniziativa raccoglie il diffuso malcontento degli imprenditori in merito alle criticità, ai blocchi di sistema operativo, alle anomalie e alla discriminazione tecnologica di accessibilità alle piattaforme pubbliche che provoca, nella maggior parte dei casi, l’esaurimento delle risorse messe a disposizione in un arco temporale brevissimo.
Tutto questo – spiega Confartigianato nell’esposto all’Antitrust – finisce per generare un’irragionevole ed illegittima disparità di trattamento ai danni di alcune imprese, soprattutto micro e piccole, a favore di altre aziende che ne risultano avvantaggiate mediante una selezione che finisce con l’essere “puramente casuale”.
La Confederazione chiede quindi all’Antitrust di assumere le opportune iniziative che prevedono la possibilità, per la stessa Autorità, di segnalazione a Parlamento e Governo, affinché adottino le azioni necessarie per rimuovere o prevenire le distorsioni o, in alternativa, nei casi più gravi, di agire in giudizio contro gli atti amministrativi e i provvedimenti di qualsiasi amministrazione pubblica che vìolino le norme a tutela della concorrenza e del mercato
Alle piccole imprese non mancano la capacità di resilienza e la volontà di ripartire dopo la crisi pandemica, ma _ evidenzia Gentile – sulla loro strada si moltiplicano ostacoli vecchi e nuovi. In questa estate sono almeno quattro le grandi emergenze, scatenate o peggiorate dal conflitto in Ucraina, con le quali devono fare i conti: cibo, energia, acqua e lavoro. Quello che diventa insopportabile su tutti è il sistema click day.