L’Ufficio Progetti Speciali Val d’Agri-Senisese, con deliberazione di Giunta, è stato individuato quale Ufficio competente per la governance del fondo per il riequilibrio ambientale in attuazione dell’Accordo di Programma per la gestione condivisa delle risorse idriche sottoscritto nel 2016 dalla Regione Basilicata, dalla Regione Puglia e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e in attuazione della LR 10/2020 (articolo 7 – Quota per il riequilibrio territoriale della tariffa dell’acqua all’ingrosso). A darne notizia è l’assessore per le Politiche Agricole, Forestali, Alimentari Francesco Cupparo con delega ai Programmi Operativo Val d’Agri e Speciale Senise.
Con la deliberazione, applicando gli stessi valori percentuali di distribuzione dei volumi idrici, si è proceduto alla suddivisione del fondo, destinando il 64,3% delle risorse finanziarie all’area del Senisese (invaso di Monte Cotugno) e il 35,7% al comprensorio Val d’Agri (invaso del Pertusillo), sulla base dell’istruttoria tecnica svolta dall’Ufficio Risorse Idriche della Direzione Generale Ambiente ed Energia.
Il provvedimento – commenta l’assessore Cupparo – rappresenta una novità significativa nella gestione della quota per il riequilibrio territoriale, ricompresa nella componente ambientale della tariffa dell’acqua all’ingrosso. All’accordo per la fissazione del «costo di produzione dell’acqua all’ingrosso», sottoscritto il 27 maggio 2004 dai Presidenti delle Regioni Basilicata e Puglia, Filippo Bubbico e Raffaele Fitto, e dal Sottosegretario alle Infrastrutture, Guido Viceconte, è da sempre mancato lo strumento legislativo necessario – continua l’assessore – per il trasferimento delle risorse ai Comuni dei territori interessati. Per superare questa grave ed ingiustificata dimenticanza delle precedenti Giunte Regionali di centrosinistra, il Consiglio Regionale – che ringrazio per aver colto l’importanza della norma – su proposta della Giunta Bardi, ha approvato l’art. 7 della LR 10/2020 con l’iscrizione di apposito stanziamento nel bilancio della Regione pari al 20% di quanto complessivamente la Regione incassa per la vendita dell’acqua all’ingrosso alla Puglia, ai Consorzi ed aziende pugliesi.
Con la nuova deliberazione si definiscono in forma precisa gli ambiti territoriali interessati al riconoscimento ed al trasferimento della quota e vengono, altresì, definiti i criteri, le modalità e i tempi per l’assegnazione della quota per il riequilibrio territoriale agli ambiti stessi. Per le comunità del Senisese e della Val d’Agri – continua l’assessore – realizziamo un quadro tecnico-normativo di certezza sull’utilizzo e l’impiego di risorse finanziarie che derivano dalla risorsa acqua che deve diventare uno dei principali fattori di sviluppo economico locale e regionale.
E’ dunque una svolta epocale perché con la struttura snella che ci siamo dati già in questi anni di esperienza nel coordinamento del P.O. Val d’Agri e del Programma Senise e soprattutto attraverso la piena condivisione dei sindaci, si creano le condizioni per affermare il principio della piena titolarità dell’acqua da parte delle comunità dove l’acqua viene prodotta e messa al servizio di altre comunità.
Sono passati circa 50 anni dal trasferimento delle nostre risorse idriche alla Puglia ma il centrosinistra che ha governato sempre la Regione – aggiunge Cupparo – non è stato mai in grado di dare quella risposta che le comunità macrofornitrici d’acqua attendevano, destinando il fondo-tariffa acqua all’ingrosso per soddisfare altre richieste e altri bisogni, pur legittimi, senza produrre condizioni di sviluppo e occupazione concrete per compensare popolazioni ed economia locale.
La Giunta con la visione lungimirante del presidente Bardi, che ha svolto un ruolo di continuo confronto e raccordo istituzionale, nonché l’impegno della maggioranza di centrodestra e del Consiglio ha messo fine ad una situazione di vera e propria ingiustizia sociale durata mezzo secolo.
E’ evidente – afferma Cupparo – che il nostro lavoro non si conclude con questa deliberazione. Intanto è in corso un’intensa azione del Presidente Bardi per recuperare dalla Regione Puglia, dai Consorzi e dalle aziende pugliesi le spettanze dovute per il costo dell’acqua all’ingrosso utilizzata negli anni passati.
Abbiamo ancora molto da fare nella concertazione con Governo e Regione Puglia per portare a pieno compimento la nostra strategia di crescita, a partire dal Senisese e dalla Val d’Agri, in tutto il territorio regionale, con il più oculato ed efficiente utilizzo delle risorse acqua e petrolio, ma siamo convinti di essere sulla buona strada.