Nicola Pavese, presidente Associazione “Matera Ferrovia Nazionale”, in una nota chiede all’assessore regionale Merra di potenziare il servizio di trasporto ferroviario in Basilicata. Di seguito la nota integrale.
Apprendiamo dalla sempre più loquace assessora regionale alle infrastrutture, Donatella Merra, di aver avviato una personale rivoluzione nel trasporto pubblico locale finanziando l’acquisto di nuovi bus: operazione già praticata in precedenza. Difronte a mezzi obsoleti che si fermavano improvvisamente o che prendevano fuoco con le persone a bordo, la sua “incessante” attività non può che essere apprezzata.Tuttavia, le chiediamo se e quando ci sarà l’acquisto di nuovi treni di proprietà della Regione, da far circolare non solo dalle parti del Vulture-Melfese.
Leggiamo inoltre che nei giorni scorsi, a Tolve, la Merra ha parlato della mancanza di collegamenti trasversali che penalizzano la Basilicata. Anche questa affermazione crea non poco stupore, visto che contrasta con il suo operato sintetizzato dal totale ostracismo nei confronti della trasversale Ferrandina-Matera-Bari (che servirebbe anche a Potenza e al suo interland!). Per non parlare della indispensabile trasversale Lagonegro-Viggiano-Potenza-Melfi, che forse sarebbe provvidenziale per contrastare lo spopolamento e far arrivare turisti nel cuore della Basilicata.Ci aspettavamo, infatti, che l’assessora facesse riferimento anche“ all’altra Basilicata”. In pratica al Materano, del cui territorio evidentemente si sente sempre più “estranea” e sempre meno l’assessora regionale. Proprio perché ricopre una carica “regionale”, la Merra ha il dovere di occuparsi di tutta la regione, né di un solo settore o una parte di essa. In Basilicata, infatti, nonostante le risorse pubbliche impiegate, muoversi con il trasporto locale è ancora problematico in mancanza di linee efficienti, corse frequenti e di orari alle fermate. Sarebbe il caso, quindi, di occuparsi anche dei cittadini che vivono lontano dal suo orticello elettorale perché tutti devono avvalersi dei provvedimenti della Regione Basilicata.
Infine, sarebbe il caso di assicurare lo stesso “incessante” impegno anche per la tratta ferroviaria Salerno-Potenza-Metaponto perché se i programmi di riqualificazione dovessero restare solo sulla carta la Basilicata sarebbe definitivamente emarginata in quanto da Taranto, Brindisi e Lecce i treni sarebbero instradati soprattutto “via Bari”, isolando irrimediabilmente la nostra regione. La Merra, quindi, che ha la responsabilità di tutta la mobilità lucana, è pregata di occuparsi di questi problemi dei comuni cittadini, anche perché aveva promesso di rilanciare il trasporto ferroviario. Cosa le ha fatto cambiare idea? La linea jonica potenziata per poche settimane non può bastare perché rappresenta solo le poche“briciole”riservate alla periferia e non le soluzioni per indispensabili collegamenti regionali ed extraregionali. Utilizzando risorse pubbliche, la vediamo impegnata soprattutto a costruire consensi e appoggi elettorali, anziché operare lo sviluppo dell’intera Basilicata. Ci farà piacere essere smentiti.