Sabato 16 luglio 2022, dalle ore 18.30 alle 19.30, nel Municipio di Grassano è in programma l’evento culturale “Le storie nascoste negli affreschi di Grassano”. Di seguito i particolari.
Cosa ci fanno tre diavoli nell’ufficio del sindaco di Grassano, un piccolo comune della provincia di Matera? Lo scoprirete Sabato 16 luglio 2022, dalle ore 18.30 alle 19.30, nel Municipio di Grassano (in provincia di Matera) che ha sede, dal 1867, nell’ex Convento francescano di Santa Maria del Carmine. Lì dietro due robuste porte di legno troviamo l’antico refettorio conventuale, oggi trasformato nella sala della Giunta e del Sindaco, che custodisce due affreschi settecenteschi di anonimo pittore napoletano, raffiguranti le Nozze di Cana e l’ultima Cena, di ottima fattura ed estremamente suggestivi che nascondono al loro interno numerose storie legate all’arte pittorica, alla vita delle genti lucane e alle tradizioni di Grassano tra popolani vestiti con l’abito tradizionali “da pacchiana”, notabili vestiti con abiti sgargianti sono intenti a assaggiare cibi della tradizione lucana, mentre l’evento religioso del vangelo si svolge in terra lucana. Tra le tante storie raccontate negli affreschi ve ne sveliamo una che possiamo osservare nel grande affresco dell’ultima cena, dove vediamo un’inquietante Giuda che guarda direttamente negli occhi di chi lo guarda. Una raffigurazione alquanto insolita in pittura, che ritroviamo solo in un altro discusso affresco dell’ultima cena realizzato nel 1515, nella chiesa di San Bartolomeo a S. Monte Oliveto di Firenze, da Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma, cosa che all’epoca dettò così scandalo da far poi cancellare tutto l’affresco.
Perché l’anonimo pittore settecentesco che operò a Grassano ha voluto far guardare Giuda verso chi lo guarda? Perché ha voluto dare così tanta importanza all’apostolo che tradì Gesù? Cosa lo portò a dipingere un cenacolo dove il protagonista è… Giuda?
L’apostolo, che ha già tradito Gesù, è rivestito di una veste gialla, colore nella tradizione pittorica simbolo dell’invidia, del tradimento, dell’inganno e della menzogna. Seppur seduto alla tavola dell’ultima cena non si cura di cosa vi accade e degli altri apostoli. Un piccolo diavolo, come da tradizione, è aggrappato alla sacca con i trenta denari, frutto del tradimento, che pende dalla sua mano; mentre un demone, sfregiato in volto, sbuca da sotto la tavola ed arpiona la veste dell’apostolo con le sue dita demoniache, quasi volesse già trascinarlo nel suo personale inferno. Infine un terzo diavolo, quasi invisibile a occhio nudo, che abbiamo individuato recentemente durante lo studio degli affreschi, è visibile sulla fronte dove ha preso possesso della sua mente. Ma non è finita qui…
Sabato guidati da due guide d’eccezione entrerete nelle storie nascoste nei due splendidi affreschi custoditi nel Municipio di Grassano (Matera). Non Mancate, prima che le porte dell’antico cenacolo si chiudano di nuovo su questo luogo eccezionale…
Iniziativa realizzata col patrocinio del Comune di Grassano è stata resa possibile grazie all’impegno dei volontari del gruppo “Alla Scoperta di Grassano, formato storici e appassionati di storia locale e semplici cittadini che, da un anno ,si sono messi in rete per divulgare il lavoro di ricerca sulla storia e le storie locali, allo scopo di far conoscere il patrimonio storico culturale di Grassano, per valorizzarlo e renderlo fruibile a tutti e tutte.
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