“Dalla Festa nazionale della Uil in corso a Cesenatico ci sono due messaggi che inviamo alla politica: le persone, che sentono sulla propria pelle i “morsi” della crisi, chiedono responsabilità; il sindacato specie in questa fase resta il baluardo di democrazia e di partecipazione e punto di riferimento di lavoratori, pensionati, giovani, donne”. A sostenerlo è il segretario regionale della Uil Vincenzo Tortorelli che partecipa a Cesenatico alla Festa nazionale della Uil che ha scelto come filo conduttore il tema “Persone, lavoro e sviluppo nel Terzo Millennio”. Tre giornate molto dense con dibattiti e confronti per discutere quale direzione dare al Paese. Insieme a molti ospiti illustri vengono affrontati temi quali lavoro, innovazione, giovani, pensionati, solidarietà e soprattutto al centro ci sono bisogni delle persone in una situazione sempre più difficile che sta esasperando le disuguaglianze e rischia di far rimanere tanti indietro, acuendo il divario Nord-Sud.
“Come ha ribadito il nostro Segretario generale, PierPaolo Bombardieri, siamo molto preoccupati per la situazione politica nazionale segnata – dice Tortorelli – da troppe emergenze che vanno dall’aumento dei costi dei beni di prima necessità, all’incremento della bolletta energetica e dei carburanti, alla precarietà in troppi posti di lavoro, a vertenze aziendali e programmi di grandi gruppi industriali come di piccole e medie imprese che non ci fanno stare tranquilli. Privare proprio adesso il Paese di un Governo stabile ed autorevole è una sciagura da evitare”.
“Veniamo dal recente primo congresso regionale nel quale abbiamo definito il percorso che ci attende per adeguare la nostra mission di soggetto attore dello sviluppo, responsabile, coraggioso, aperto e sensibile ad ogni richiamo che arriva dalla società civile. Una missione che – sottolinea Tortorelli – intendiamo innovare con il coinvolgimento, con il protagonismo e con la piena condivisione dei dirigenti, dei delegati e degli iscritti. In tutto questo la Festa nazionale diventa un’altra tappa che arricchisce il nostro patrimonio di proposte, progetti ed idee per costruire un altro Paese e un’altra Basilicata”.