Con una nota a firma congiunta del Presidente e del Segretario regionali Giovanni Coretti e Leo Montemurro inviata al Presidente della Giunta Regionale Vito De Filippo, all’Assessore alle Attività Produttive Gennaro Straziuso e per conoscenza alla sede regionale della Artigiancassa, la Cna di Basilicata ha chiesto il rifinanziamento per gli anni 2009 e 2010 della legge 949/52 “Provvedimenti per lo sviluppo dell’economia e incremento dell’occupazione – contributi in conto interesse e in conto canoni relativi agli investimenti per lo sviluppo e l’ammodernamento delle imprese artigiane artigiane operanti nella Regione Basilicata.
Si legge nella nota trasmessa:
“ Come certamente Vi è noto il principale strumento di sostegno del mondo dell’artigianato è rappresentato dalla legge 949/52 che prevede nella sua formulazione più aggiornata e vigente nella nostra regione, la corresponsione di contributi in conto interesse e in conto canone a favore delle imprese artigiane per gli investimenti da queste ultime effettuati; investimenti che possono riguardare l’acquisto di immobili, di macchinari ed attrezzature, come pure la formazione di scorte, il tutto disciplinato dal vigente regolamento Artigiancassa approvato dalla Regione Basilicata. Da una puntuale ricognizione effettuata dagli Uffici regionali di Basilicata dell’Artigiancassa emerge che la stima preventiva effettuata all’inizio dell’anno relativa al fabbisogno di risorse per l’anno in corso si è mostrato insufficiente rispetto alla effettiva richiesta di risorse da parte delle imprese; della qual cosa considerato i tempi non credo vi siano ragioni di cui dolersi, visto che le imprese artigiane nonostante la crisi continuano ad investire; però occorre che la Regione Basilicata, cui spetta la gestione dell’agevolazione in questione, proceda con un rifinanziamento sostanzioso dei fondi in questione per l’anno 2009 nell’ordine di 3,00 milioni di euro. Come pure che in occasione della redazione del bilancio di previsione per l’anno 2010 iscriva in bilancio una somma pari a quella da assegnare per l’anno 2009 ovvero altri 3,00 milioni di euro. Pertanto, la richiesta complessiva che il mondo dell’artigianato rivolge alla Regione Basilicata ammonta a complessivi sei milioni di euro a fronte dei quali sono previsti per il solo anno 2009 investimenti per 19 milioni di euro e la creazione di 154 posti di lavoro, con un costo a carico della Regione di soli 19.480,5 euro (3.000.000:154) per ogni posto di lavoro creato a seguito dei programmi di investimento presentati dalle aziende richiedenti.Quanto sopra alfine di consentire alle imprese artigiane richiedenti di poter percepire nei tempi previsti il contributo in conto interessi o in conto canone, cosa che al momento rappresenta sicuramente uno degli aiuti più efficaci a sostegno della categoria. Approfittiamo della occasione per ribadire che questa ultima parte della legislatura regionale potrebbe essere proficuamente utilizzata per mettere in campo alcuni dei provvedimenti che il mondo dell’artigianato regionale, forte di oltre 12.000 imprese e di oltre 30.000 occupati, richiede da tempo: dal nuovo testo unico sull’artigianato all’accoglimento di alcune delle richieste facenti parte dello Small Business Act che più da vicino riguardano le piccole e micro imprese regionali, senza dimenticare il rinnovato sostegno finanziario dei Consorzi Fidi che oggi più che mai assolvono una importantissima funzione a favore delle imprese nei rapporti con il sistema bancario.