A nome di tutto il gruppo dei Giovani Imprenditori di Confindustria Basilicata, il presidente Anselmo Zirpoli esprime profonda preoccupazione per il rischio paralisi del Paese come effetto della crisi di Governo in corso e chiede un atto di responsabilità alle forze politiche per garantire continuità e stabilità.
“Condividiamo appieno l’appello lanciato qualche giorno fa dal presidente Francesco Somma. Ci auguriamo – spiega Zirpoli – che fino alla fine possa prevalere la ragionevolezza, mettendo da parte altri interessi che non siano compatibili con quelli del Paese. In questo momento l’Italia non può permettersi battute di arresto. Famiglie e imprese sono in attesa di sostegni urgenti per far fronte alla crisi dell’energia e all’inflazione. Tra le scadenze urgenti, a esempio, il cosiddetto “decreto luglio” che prevede aiuti per complessivi 10 miliardi di euro per consentire a cittadini e aziende di recuperare il potere d’acquisto eroso dal complessivo aumento dei prezzi, in primis rincari di bollette e benzina. Se pure il decreto, nelle migliori delle ipotesi, fosse confermato, difficilmente potrebbe mantenere la portata dei sostegni inizialmente previsti, con il concreto rischio di depotenziare gli strumenti di sostegno”.
“Non si può perdere terreno – aggiunge il presidente – neppure rispetto all’importante impegno che il Presidente del Consiglio Mario Draghi sta portando avanti in Europa per l’introduzione di un price cap per contenere i prezzi sulle forniture di gas e complessivamente, a livello internazionale, per gestire la crisi energetica.
Al contempo, siamo preoccupati per i risvolti che la mancata risoluzione della crisi di governo avrebbe sulle riforme strutturali previste dal PNRR che subirebbero un ulteriore rinvio. Brusco arresto anche per il confronto sui temi del lavoro che, dopo tanta attesa, era finalmente partito con Confindustria e con i sindacati, come base di partenza per l’intervento sul cuneo fiscale che è quanto mai necessario per contribuire ad aumentare la capacità di spesa delle famiglie e rilanciare la competitività delle imprese. Secondo le stime Istat l’aumento dell’inflazione potrebbe portare i livelli contrattuali al di sotto dei valori del 2009”.
Come è emerso dalle analisi dello stesso Istituto, in Basilicata l’aumento dei prezzi si è tradotto in un sensibile aumento di povertà anche tra gli occupati.
“Bisogna agire in fretta, dunque, con soluzioni mirate e incisive. E per farlo abbiamo bisogno di una guida solida, della concretezza e della autorevolezza che fino a ora il Governo Draghi è riuscito a esprimere. Ci auguriamo – conclude il presidente dei Giovani Imprenditori – che alla fine la politica sappia far prevalere gli interessi reali e concreti di cittadini e imprese”.