Gianni Leggieri, Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle ha presentato un’interrogazione sulla crisi idrica e la siccità: “La Regione Basilicata intervenga e sia vicina agli agricoltori lucani”. Di seguito la nota integrale.
Già nei giorni scorsi ho espresso la mia preoccupazione rispetto a quanto stanno vivendo gli agricoltori lucani a causa del caldo eccessivo e dei cambiamenti climatici. Una situazione che non è, purtroppo, a sentire gli esperti, una parentesi che questo 2022 ci ha riservato. I climatologi ritengono che le alte temperature e la tropicalizzazione del clima siano ormai realtà con le quali fare i conti quotidianamente. Le preoccupazioni sono forti ovunque; sono accentuate, come mi segnalano tanti cittadini, nel Vulture Alto Bradano, nella Collina Materana. In queste zone la raccolta cerealicola ha subito una riduzione di circa il 30%. Non è difficile immaginare l’apprensione che stanno vivendo gli agricoltori: i mancati ricavi di una annata scarsa si aggiungono all’aumento vertiginoso dei costi energetici, dei prezzi del carburante e dei prezzi dei prodotti usati per la cura e la coltivazione dei campi.
In alcune parti d’Italia per affrontare la siccità sono state avviate le procedure per il riconoscimento dell’emergenza e per cinque regioni (Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna) il Governo ha provveduto in questo senso. A tal riguardo, la Coldiretti Basilicata con una nota del 20 giugno scorso ha chiesto all’Assessore regionale all’Agricoltura di attivarsi per “avviare immediatamente la procedura di verifica e quantificazione dei danni e prevedere l’avvio delle procedure di riconoscimento di calamità naturale”. La stessa organizzazione ha anche riferito di aver iniziato “la raccolta delle segnalazioni da trasmettere alla Regione per gli atti conseguenti al fine di favorire il risarcimento” anche per tutte quelle aziende che non hanno potuto attivare gli strumenti previsti per le finalità risarcitorie.
Nell’area Nord della Basilicata, inoltre, assistiamo ad un paradosso. La Diga del Rendina è stata prosciugata da molti anni. Un contenitore vuoto che avrebbe fatto comodo in questi mesi alla nostra agricoltura.
In riferimento alla particolare situazione che stiamo vivendo nelle campagne lucane ho presentato un’interrogazione. Voglio conoscere gli interventi che la Regione Basilicata ha previsto per affrontare il problema delle perdite e degli sprechi di acqua a causa di condutture che non si trovano in buono stato e se la stessa Regione intende attivarsi per sostenere l’agricoltura lucana fortemente colpita dalla siccità di questa estate. Il mondo agricolo merita attenzione e le sue istanze fanno ascoltate sempre con attenzione.