Giuseppe Brescia, ex parlamentare e già sindaco di Melfi, una nota commenta il “giorno di follia politica” che ha segnato di fatto la fine del Governo Draghi. Di seguito i particolari.
Mai come questa volta, sono completamente d’accordo con Enrico Letta.
Affossare il governo draghi in uno dei momenti più difficili della vita politica, economica, sanitaria e sociale dell’italia, è pura follia!
Un ritorno ai primordiali istinti populistici del “tanto peggio, tanto meglio” della maggioranza del Movimento 5 Stelle, di Berlusconi, della Destra di Salvini (per inseguire Giorgia Meloni).
Cercare di recuperare una credibilità perduta, sperando di speculare elettoralmente sulla drammaticità che stiamo attraversando, è follia politica.
Non critico chi mostra insoddisfazioni rispetto all’azione di governo.
Non critico chi ha dubbi sulle scelte di sostegno contro l’invasione dell’Ucraina (la storia del pacifismo è piena di dubbi, di crisi esistenziali, di tormento politico ed umano).
Io stesso ho vissuto in questi mesi di governo Draghi con l’amarezza del dover fare di più per chi è senza lavoro, per chi sta perdendo l’occasione di rilancio, per tanti anziani, pensionati ed anche giovani dal futuro molto incerto.
Ma far cadere il governo Draghi è un grave errore politico, di Forza Italia, della Lega, degli “irriducibili” dei 5 Stelle.
Eppure, segnali di disponibilità da parte di Draghi (reddito di cittadinanza migliorato e rafforzato, salario minimo, patto tra le forze sociali, più equità sociale, rilancio della sanità pubblica, PNRR…) ci sono stati, sapendo di essere sorretto da una maggioranza “anomala”.
Quelle forze politiche che hanno scelto di far prevalere calcoli politici di parte (Berlusconi, Salvini, maggioranza 5 Stelle) hanno dimostrato mancanza di RESPONSABILITÀ verso l’Italia e la maggioranza degli italiani che hanno chiesto a Draghi di resistere e portare a compimento il cronoprogramma europeo del PNRR.
Io sono completamente d’accordo con i tantissimi Sindaci dei comuni italiani che hanno chiesto a Draghi di andare avanti, ora che i Comuni iniziano a respirare dal punto di vista delle risorse umane e finanziarie.
Nella mia lunga esperienza politica ed istituzionale ho sempre contrastato il principio del tanto peggio, tanto meglio.
Tanto meglio per chi?Certamente per chi è già ricco e forte di suo e continuerà ad esserlo.
Per chi, invece, è debole e fragile, la situazione peggiora. Tanto peggio, perché gli viene negata una possibilità di speranza.
Giorno di follia, quindi.
Giorno di irresponsabilità politica. Saranno gli Italiani a decidere.