Ambiente, musica e c ultura nella giornata di sabato 25 luglio per Gezziamoci35 di Onyx Jazz Club, che ha previsto una passeggiata fra lettura e musica con partenza da Aliano in piazzetta Panevino, una passeggiata suddivisa in tre tappe. In serata Kora Connection, con Diego Catalano (kora, electronics), Stefano Del Sole (mallet instruments), Agostino Scaranello (bass) hanno presentato il loro progetto musicale nato dalla connessione tra la Kora, antica arpa africana con 22 corde, e la musica moderna. Fusione e contaminazione che hanno origine da antiche sonorità africane ed etniche, attraversano e sfiorano con delicatezza diversi stili, generi e influenze musicali, si contaminano liberamente con elementi elettronici, jazz, fusion, funky e pop, dando indiscussa priorità al ritmo, ai suoni ancestrali, alla sperimentazione di ambientazioni diverse sino al genere deep.
L’ Onyx Libro-Presidio del Libro di Matera ha proposto invece una selezione di letture ispirate ai quadri della Pinacoteca “Carlo Levi”, come omaggio allo scrittore torinese che ad Aliano trascorse il suo esilio, raccontandolo nel suo celebre “Cristo si è fermato a Eboli”, e che qui volle essere sepolto. Lo storyteller e giornalista di Jazzit Andrea Parente darà vita, insieme a Oscar Montalbano e Alain Bonelli alle chitarre e Riccardo Villari al violino, ad uno storytelling sulla leggenda del Jazz manouche, Django Reinhardt. Con l’uscita nel 2021 della traduzione dell’autobiografia di Stéphan Grappelli, due sono i libri di assoluto riferimento per quanto riguarda il Jazz manouche: “Django. Vita e musica di una leggenda zingara” (Michael Dregni) e “In viaggio con il mio violino” (Stéphane Grappelli), nelle loro edizioni italiane, a cura, rispettivamente di Francesco Martinelli e Paola Rolletta. La performance musicale è stata impreziosita con racconti e aneddoti che hanno reso celebri gli inventori del Jazz europeo, con uno sguardo alla sua evoluzione.