Si è svolta a Valles (Bolzano) dal 18 al 24 luglio la settimana “pitagorica” tenuta dal famoso matematico Piergiorgio Odifreddi e organizzata dal bravo Ing. Federico Giudiceandrea, presidente della Mauritz, società distintasi nel panorama internazionale culturale per l’impeccabile organizzazione delle mostre dell’artista Escher.
Alla settimana di studi ha partecipato anche Gaetano Danzi, presidente di Ad Pythagoram, associazione culturale molto attiva nei luoghi pitagorici del Metapontino, che è riuscito in extremis a rientrare nel numero chiuso dei 60 partecipanti, provenienti da ogni parte d’Italia.
L’evento culturale, svoltosi presso la funzionale Casa della Cultura di Valles, è stato impostato come una vera e propria scuola pitagorica , con le lezioni mattutine tenute da Odifreddi, le passeggiate pitagoriche pomeridiane (ove si discutevano gli argomenti trattati in precedenza), la proiezione di film attinenti alla matematica, le Agorà serali per dare libero sfogo allo spazio dialettico.
Il Prof. Odifreddi ha mostrato la sua grande cultura interdisciplinare , trattando la matematica non come materia a sé stante , ma nei suoi intrecci con con l’arte, la musica, la letteratura, la filosofia, l’economia, la politica : ben 7 lectio magistralis di oltre 3 ore cadauna. Dunque cultura a 360 gradi.
Danzi ha così commentato la manifestazione: “Sono davvero entusiasta di questo evento ottimamente organizzato da Giudiceandrea, che incarna al meglio la figura di imprenditore , uomo di cultura e operatore culturale; fra l’altro Giudiceandrea concesse liberamente i quadri di Escher della Mauritz alla mostra dedicata a Pitagora e curata da Odifreddi , che fu allestita presso il museo archeologico di Metaponto in occasione di Matera 2019; il Prof. Odifreddi poi si è confermato un grande “magister”, che , fra l’altro, assomiglia proprio ad un antico sapiente della Magna Grecia. Ogni vero appassionato della cultura pitagorica non poteva mancare a questo appuntamento, che, benché organizzato lontano dai luoghi pitagorici, ne ha incarnato appieno lo spirito e i contenuti. Del resto la cultura vive dove ci sono gli uomini che la praticano. Sembra paradossale che un evento del genere sia stato organizzato così lontano dalla Magna Grecia, ma questo se mai rivela, da un lato il grande merito degli organizzatori (fra cui anche il piccolo comune di Valles) e dall’altro lato l’incapacità di enti e operatori culturali della nostra Magna Grecia. Mi chiedo come mai a Matera, già capitale europea della cultura , non esista una casa della cultura aperta al popolo che invece esiste in un paesino di montagna come Valles. Come mai sia così difficile per le nostre associazioni culturali accedere alle precarie strutture culturali materane. In ogni caso lo scopo secondario di questa manifestazione è stato anche quello di creare col tempo una rete nazionale di associazioni culturali con finalità identiche.
Circa l’attività di Ad Pythagoram, bloccata negli ultimi due anni per i noti eventi, riprenderà appieno nei prossimi mesi con un evento eclatante e di certo non andrò a elemosinare le faraginose strutture culturali locali ; faccio un appello, soprattutto ai giovani, ad aderire alla nostra Ad Pythagoram, per costruire una generazione di liberi pensatori”.
Lug 25